2014: l’anno di Roberto
Politica e Istituzioni 23 novembre 2016Se secondo l’associazione Democrazia Civica e i suoi esperti di bilancio degli enti locali il 2013 è l’anno di Gianluca (che sta per Gianluca Coletti, tanto rimpianto sia dagli iscritti del PD come segretario che dai cittadini ortonesi come ottimo amministratore comunale), sicuramente il 2014 è l’anno di Roberto (che sta per Roberto Serafini, politico di lungo corso ed ex vice sindaco di Ortona dimessosi nel 2014).
Il 14 ottobre 2014, infatti, dopo aver trattato la transazione con il gestore del servizio della pubblica illuminazione, fortunatamente mai conclusa visto il fallimento dello stesso, dopo aver trattato la transazione con la ditta che aveva un contratto di progetto di finanza per il cimitero capoluogo, anch’essa per fortuna mai conclusa considerato che successivamente il Comune ha vinto la causa dinanzi al Tribunale, dopo aver avuto la responsabilità politica della perdita del finanziamento per circa 150 mila euro per la realizzazione della centrale operativa della polizia municipale e il potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino, dopo aver inopportunamente sostenuto la riconferma a dirigente del settore tecnico di un funzionario successivamente finito agli arresti domiciliari per la vicenda del cimitero di Francavilla (solo per citare alcuni dei risultati politicamente più imbarazzanti!), improvvisamente il vice sindaco di Ortona si è dimesso facendo precipitare l’Amministrazione del Sindaco d’Ottavio in una crisi politica che ha provocato gravi ritardi all’attività amministrativa. Basta ricordare, ad esempio, il ritardo nell’approvazione del PRG con la conseguente beffa per i cittadini costretti a pagare l’IMU senza avere la possibilità di poter costruire. (Oggi, per fortuna, lo strumento urbanistico, ridefinito secondo il volere dei cittadini espresso negli oltre 40 incontri sul territorio e nelle 150 richieste di ripristino della zona agricola su aree precedentemente rese edificabili, è giunto al termine della procedura per l’approvazione che avverrà entro poche settimane).
Ebbene, con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, il buon Roberto insieme ad altri vecchi notabili della politica ortonese e ad ex amministratori che recentemente si sono cimentati nel governo cittadino con risultati che speriamo molto presto saranno valutati dagli ortonesi, provano ancora, attraverso un’associazione culturale, a ragionare di amministrazione della cosa pubblica, in questo caso in materia di bilancio del Comune, rimediando, come ormai avviene di consueto, solo l’ennesima pessima figura dinanzi ai cittadini.
Possono, infatti, dormire sonni tranquilli gli esponenti di Democrazia Civica, perché anche questa volta sono fuori strada, in quanto l’anno che a loro dire sarebbe foriero di chissà quali disgrazie per i cittadini di Ortona, attribuendone la responsabilità a Gianluca, è stato invece l’anno migliore per il Comune di Ortona, ad esempio, in termini di riduzione degli sprechi e delle spese inutili, rispettando pienamente le norme che regolano la gestione del bilancio, cosi come preso atto da parte della stessa Corte dei Conti e come dedotto dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 76 del 21 settembre 2015.
Il rendiconto della gestione 2013 è stato chiuso con un avanzo di amministrazione di 4 milioni di euro e con tutti i parametri in ordine, come certificato dal parere positivo dell’organo di revisione dell’Ente.
Tra gli aspetti maggiormente significativi che hanno caratterizzato la gestione dell’esercizio 2013 ci sono sicuramente gli effetti dell’eliminazione degli sprechi e della razionalizzazione della spesa avviate dall’Amministrazione Comunale del Sindaco d’Ottavio sin dai primi giorni di insediamento. Non appena insediati nel maggio 2012, dopo aver analizzato l’ormai nota grave situazione in cui si trovava il bilancio e la cassa del Comune, è stata promossa una complessa attività di revisione della spesa. Nel rendiconto 2013, il primo interamente ascrivibile alla responsabilità politica dell’Amministrazione d’Ottavio, emerge chiaramente lo sforzo che è stato compiuto per migliorare l’azione amministrativa a favore dei cittadini senza significativi aumenti del prelievo fiscale, eliminando gli sprechi e razionalizzando gli interventi al fine di poter continuare a garantire l’erogazione di servizi di qualità alla comunità. Il rendiconto 2013, infatti, riporta spese correnti per euro 16.174.274,09 e spese di investimento per euro 598.012,66, con una riduzione delle spese correnti rispetto agli anni 2011 – 2012 di circa 700 mila euro.
In particolare, grazie all’azione dell’allora assessore al Bilancio e alla Programmazione economica Gianluca Coletti sostenuta dall’intera maggioranza, sono stati eliminati gli sprechi dei costi della politica e degli incarichi fiduciari (staff), è stata ridotta l’indennità del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio Comunale, risparmiando rispetto al passato circa 100 mila euro. È stata, inoltre, ridotta la spesa per il personale, sono state azzerate le consulenze, sono state ridotte le spese per incarichi vari, è stata eliminata la spesa per l’affitto di diversi locali ritenuti non indispensabili per l’Ente ed è stata drasticamente ridotta la spesa per acquisti di beni e servizi, come cancelleria e stampati, vestiario del personale, carburanti, manutenzione automezzi, spese telefoniche, noleggio fotocopiatrici, per un ulteriore risparmio di altri circa 100 mila euro. Nel corso del 2013, inoltre, sono stati avviati una serie di interventi straordinari utilizzando i mutui contratti nel 2012.
Dall’analisi della stessa Corte dei Conti relativa al rendiconto 2013, risulta chiaramente che l’Ente, nell’anno 2013, ha utilizzato l’avanzo di amministrazione non vincolato per euro 635.056,66. A tal proposito occorre richiamare il D.L. 10.10.2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla L. 7.12.2012, n. 213, che ha aggiunto il comma 3-bis all’articolo 187 del TUEL, con il quale si vieta l’utilizzo da parte degli enti locali dell’avanzo di amministrazione non vincolato, nel caso in cui l’Ente si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 TUEL (Utilizzo di entrate a specifica destinazione) e 222 TUEL (Anticipazioni di tesoreria), fatto salvo l’utilizzo per i provvedimenti di riequilibrio di cui all’articolo 193 TUEL.
Bastava, quindi, leggere attentamente la deliberazione del Consiglio Comunale n. 71 del 30 novembre 2013, a pag. 4, per capire che l’avanzo di amministrazione è stato utilizzato senza nessuna conseguenza negativa per i cittadini, proprio per i provvedimenti di riequilibrio, conformemente alle disposizioni dell’art. 187, comma 3-bis, che consente l’utilizzo dell’avanzo vincolato anche agli enti in anticipazione di cassa, purché tale utilizzo avvenga per mantenere l’equilibrio di bilancio.
Bisogna quindi studiare di più! Per fare l’amministratore di un Comune occorre impegno, preparazione, studio, rinuncia al proprio tempo libero e ai propri affetti familiari, oltre ad una non scontata dedizione per il bene comune e per l’esclusiva soddisfazione degli interessi della comunità, mettendo da parte interessi personali propri, dei familiari e degli “amici degli amici”!
Siamo sicuri che Gianluca e i componenti dell’amministrazione d’Ottavio sono a completa disposizione per un confronto pubblico sull’attività dell’Amministrazione Comunale.
Siamo curiosi di vedere se i “leoni da tastiera” tra politologi e commentatori che animano la vita politica ortonese (…chissà perché poi solo sul web o sulla carta stampata!) avranno mai il coraggio di un confronto alla luce del sole!
Ma le elezioni servono anche a questo…