Punto nascita: incontro Regione Comune
Qualità sociale 1 marzo 2015Condivisione unanime del documento presentato dal capogruppo PD
Nella giornata di venerdì 20 febbraio scorso, l’Assessore Regionale alla Sanità Silvio Paolucci, su invito del Presidente del Consiglio Comunale Ilario Cocciola e del Sindaco Vincenzo d’Ottavio, ha incontrato prima i capigruppo del Consiglio comunale di Ortona e, successivamente, tutti gli amministratori del comprensorio ortonese.
Oltre a discutere sul futuro dell’Ospedale di Ortona, l’attenzione si è focalizzata sul Punto Nascita dello stesso e sugli aspetti tecnici e normativi che, secondo la situazione attuale, porteranno alla chiusura dell’ostetricia del Presidio. Silvio Paolucci si è soffermato molto sulle nuove iniziative che potenzieranno ancora di più l’offerta sanitaria nell’ortonese attraverso l’istituzione presso l’Ospedale dell’Officina Regionale del Sangue, della Ginecologia Oncologica, di tre posti di Terapia Intensiva Post Operatoria, ecc.
Sul Punto nascita l’Assessore Regionale ha illustrato ai presenti l’emanando Decreto Ministeriale che stabilisce i criteri per la classificazione delle strutture ospedaliere in Ospedale di base, Ospedale di primo livello ed Ospedale di secondo livello. L’Ospedale di Ortona con 43.000 utenti, avrebbe difficoltà pure a classificarsi di base, ma proprio perché sono presenti dei servizi di eccellenza, come la Senologia, ed altri sono in arrivo, non teme problemi di chiusura. Per quanto riguarda il Punto Nascita, purtroppo, i parametri previsti dal decreto sono molto stringenti. L’Abruzzo con una popolazione di un milione e duecentomila abitanti, può avere massimo otto punti nascita (massimo un punto nascita ogni centocinquantamila abitanti). I parametri per un punto nascita sono due: minimo 80.000 utenti e 500 parti all’anno. Ortona non rispetta il parametro dell’utenza, mentre per il numero dei parti, è oltre la soglia dei 500 l’anno. Purtroppo, secondo il decreto che sta per essere emanato, i parametri devono essere rispettati entrambi. La Regione Abruzzo è commissariata per quanto riguarda la sanità e se non provvedono gli organi della Regione il riordino sarà imposto direttamente dal governo centrale.
Tutti i partecipanti hanno sottolineato l’incongruenza di un provvedimento di chiusura del Punto Nascita su una struttura che ha investito tantissimo sulla prevenzione e sulla cura delle patologie femminili. La presenza di una senologia di eccellenza, della fecondazione assistita, della ginecologia oncologica in arrivo, la stessa ostetricia funzionante ed altamente sicura soprattutto per la sala parto, suggerirebbero una riflessione prima del provvedimento di chiusura. Tutti, nei loro interventi, comunque, hanno sottolineato che la Regione ha pochi margini di manovra. Proprio per questo, a conclusione dei lavori, è stata accolta la proposta del capogruppo del PD di Ortona Tommaso Coletti con cui si intende coinvolgere il Ministero competente, con l’assistenza della stessa Regione, allo scopo di ottenere una deroga proprio per le particolari circostanze in cui si trova il nosocomio ortonese.
I Consigli comunali delle città del territorio delibereranno un documento, da consegnare al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, con cui si chiede una deroga particolare per il presidio ortonese che ha basato la sua crescita e la sua attività principalmente sulla cura delle patologie femminili. Tutti i partecipanti all’incontro, dal Sindaco e dai capigruppo consiliari di Ortona ai Sindaci di Giuliano Teatino, Tollo, Canosa Sannita, Poggiofiorito, hanno condiviso la proposta e si sono impegnati a sostenere il documento che, con qualche piccola integrazione del Consigliere Comunale Simonetta Schiazza, è stato successivamente approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Ortona il 27 febbraio scorso.
Nel corso del dibattito il Consigliere comunale di SEL Patrizio Marino ha criticato l’inerzia del Sindaco e della sua Giunta che in questi mesi non ha dato seguito alla deliberazione del Consiglio Comunale del 27 agosto 2014 di approvazione della mozione a firma tra gli altri dell’attuale assessore Nadia Di Sipio, che aveva dato mandato al Sindaco di conferire immediatamente con i Sindaci di tutta l’area di riferimento (asse marrucino e asse costiero) per sensibilizzarli sull’argomento, affinché i Consigli comunali del territorio adottassero la stessa deliberazione e la trasmettessero al più presto agli organi competenti.