Banco alimentare: ennesima dimostrazione di un modo sbagliato di amministrare

Qualità sociale

Così come richiesto al Sindaco da tutti i partiti della coalizione di centrosinistra nella riunione politica che si è tenuta lunedì 26 gennaio scorso, il capogruppo PD Tommaso Coletti ha inoltrato allo stesso Sindaco Vincenzo d’Ottavio una richiesta ufficiale di revoca della deliberazione della Giunta Comunale n. 12 del 20.01.2015 riguardante la convenzione per la gestione dell’attività del centro unico di distribuzione di beni alimentari e non alimentari per le famiglie in difficoltà economica che si dovrebbe realizzare a S. Giuseppe.

Inizialmente il progetto condiviso con la Consulta delle Associazioni di Volontariato prevedeva il coinvolgimento di tutte le associazioni impegnate in attività di inclusione e sostegno alle famiglie in difficoltà, in particolare la Croce Rossa, il Ristoro degli Angeli, la Caritas, il Consultorio Familiare, il Soggiorno Proposta e altre associazioni ortonesi.

Il progetto è stato ideato in attuazione del programma elettorale del centrosinistra che prevedeva la creazione di una rete di solidarietà formata dal Comune, dalle associazioni e dalle altre istituzioni pubbliche, per assicurare servizi alla persona maggiormente efficienti ed efficaci.

Ciascuna associazione avrebbe dovuto occuparsi di taluni aspetti del progetto, in collaborazione con i servizi sociali del Comune. Il Ristoro degli Angeli ha da tempo sottoscritto un’apposita convenzione con la grande distribuzione per il ritiro dei prodotti da destinare alle famiglie bisognose, il Rotary di Ortona ha offerto l’acquisto delle cella frigorifera per la conservazione dei prodotti da sistemare proprio nel centro di S. Giuseppe e la Croce Rossa, insieme alla Caritas e alle altre associazioni, si sarebbe dovuta occupare della gestione operativa della struttura messa a disposizione dal Comune.

Improvvisamente l’attuale Giunta Comunale, senza consultare le associazioni, ha approvato la deliberazione in questione che ha affidato la gestione esclusiva del centro unico ad una sola organizzazione, vanificando così l’importante progetto finalizzato a rafforzare la rete di collaborazione tra le associazioni in favore dei più deboli.

“Oltre ad aver evidenziato i ritardi nei lavori di sistemazione del centro di distribuzione appaltati la scorsa estate e non ancora iniziati – dichiara il capogruppo PD Tommaso Coletti – abbiamo chiesto la revoca di questa deliberazione che vanifica il lavoro svolto finora e non consente di realizzare un importante progetto promesso alla comunità ortonese”.

Anche il capogruppo UDC Domenico De Iure ha dichiarato la propria contrarietà all’estemporanea iniziativa della Giunta d’Ottavio.

“Abbiamo chiesto al Sindaco di revocare la deliberazione della Giunta Comunale n. 12 del 20.01.2015 riguardante la convenzione per la gestione dell’attività del centro unico di distribuzione di beni alimentari e non alimentari per le famiglie in difficoltà economica che si dovrebbe realizzare a S. Giuseppe per portare a termine un importante progetto fortemente voluto dalle organizzazioni di volontariato e sostenuto dall’Amministrazione comunale in questi anni, in particolare proprio dal Sindaco. Il progetto, come ben sanno il Sindaco Vincenzo D’Ottavio e l’attuale assessore al sociale Nadia Di Sipio, é stato condiviso con la Consulta delle Associazioni di Volontariato e prevede il coinvolgimento di tutte le associazioni impegnate in attività di inclusione e sostegno alle famiglie in difficoltà. Lo stesso Sindaco e l’assessore Di Sipio nelle scorse settimane hanno rassicurato alcuni rappresentanti delle associazioni che il progetto sarebbe stato realizzato come previsto, cioè coinvolgendo tutti. Ciascuna associazione avrebbe dovuto occuparsi di alcune fasi del progetto in collaborazione con i servizi sociali del Comune. Invece l’attuale Giunta Comunale, senza consultare le associazioni, ha approvato la deliberazione in questione che ha affidato la gestione del centro ad una sola organizzazione, vanificando così l’importante progetto finalizzato a rafforzare la rete di collaborazione tra le associazioni in favore dei più deboli”.

“Si è trattato dell’ennesima dimostrazione di un modo sbagliato di amministrare, strumentalizzando questa volta il delicato e complesso mondo delle politiche sociali senza tenere conto dei reali bisogni della nostra comunità. Il fatto che il Sindaco e l’assessore Di Sipio non comprendano la gravità di quello che hanno fatto dimostra che facciamo bene a prendere sempre di più le distanze da questi amministratori che, con il loro modo di agire fatto di arroganza, incapacità e invidia per chi li ha preceduti, sono sempre più lontani dai cittadini”.

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