Crisi politica e amministrativa, l’opposizione: Uniti per un progetto che valorizzi la città di Ortona

Crisi politica e amministrativa, l’opposizione: Uniti per un progetto che valorizzi la città di Ortona

Politica e Istituzioni

È il momento della responsabilità: di fronte a una città ferma, che non riesce a intercettare risorse, che si avvita su progetti che potrebbero compromettere per sempre il futuro del territorio gli otto consiglieri comunali di opposizione fanno partire l’operazione trasparenza. Franco Vanni, Angelo Di Nardo, Ilario Cocciola, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Italia Cocco e Antonio Sorgetti hanno incontrato i cittadini di Ortona per informarli sulla situazione di crisi politica e amministrativa.

Un anno di non-governo Castiglione ha sostanzialmente portato la città alla paralisi ed è da questo immobilismo che bisogna uscire.

E per farlo, come ha spiegato fin dall’inizio dell’incontro Italia Cocco (Città che amo), è necessario mettere un punto fermo, archiviare il passato e concentrarsi su una visione programmatica che parta dal presente e progetti il futuro.

Per questo, sottolinea il capogruppo del centrodestra Angelo Di Nardo: “abbiamo deciso di unire responsabilmente tutte le nostre forze. Lo facciamo conservando intatte le diverse anime, ma mettendo a fattor comune la volontà di risanare la città, restituendolo il suo ruolo centrale sul territorio, attraverso investimenti sulle infrastrutture fondamentali e realmente mirati allo sviluppo economico. Uniti e aperti alle altre forze politiche che vogliano agire con lo stesso senso di responsabilità”.

Quel senso di responsabilità che non può convivere con la totale mancanza di trasparenza amministrativa che ad oggi è il marchio di fabbrica della giunta Castiglione: “Ne è la plastica evidenza il caso Cauti – come evidenzia Simona Rabottini – che ha dimostrato una totale assenza di etica politica all’interno di questa amministrazione”.

“Una distorsione in cui Cauti si è lasciato coinvolgere – sottolinea Simonetta Schiazza – e che ha il solo scopo, utile a Castiglione e ai suoi, di mantenere poltrone e ruoli”.

La prima necessità è dunque quella, evidenziata da Antonio Sorgetti: “di una gestione del territorio corretta e trasparente, per la quale chiediamo ai giovani un impegno diretto. Dobbiamo fermare iniziative come il fotovoltaico, costose, dannose e senza ricaduta alcuna sul territorio. Bisogna cambiare questo metodo di fare politica e questo modo di amministrare, con la mancanza di rispetto delle istituzioni, delle regole e dei ruoli e soprattutto l’assenza di comunicazione, condivisione e considerazione”.

Il percorso politico amministrativo dell’opposizione è, ed è stato dimostrato, un percorso di proposta coerente e costante, che a Castiglione contesta la cattiva amministrazione della cosa pubblica. “Amministrare correttamente significa interpretare la politica senza creare un clima di perenne campagna elettorale – afferma Gianluca Coletti – accade che le nostre proposte vengano recepite e in quel caso la giunta cerca di prendersene i meriti senza riconoscere il ruolo del Consiglio. O in altri casi addirittura le disattende, dopo averle approvate solo per avere ancora un campo di gioco”.

In tutte queste operazioni, attuate solo per meri interessi di bottega, è evidente la totale mancanza di strategia: “E’ una visione complessiva del futuro, un percorso concreto e articolato quello che noi vogliamo predisporre per questa città – ribadisce Ilario Cocciola – Una visione che oggi non c’è: basti pensare che, ancora una volta, non siamo riusciti ad ottenere la Bandiera Blu a dimostrazione della totale mancanza di programmazione turistica. E ancora il piano vendita della scuola a Postilli che, nella scelta di lasciare le cose così some sono, priva la città di un luogo che potrebbe essere utilizzato dalla collettività, anche per sostenere il turismo”.

A guardare bene di questo primo anno di amministrazione resta ben poco, essenzialmente cattive pratiche e brutti ricordi: “Per tirare a campare – dice Franco Vanni è stato chiesto spudoratamente a qualcuno di simulare una malattia per far diminuire il numero legale. Noi siamo diversi e teniamo a questa città. Per questo chiediamo anche ai consiglieri di altre forze politiche un gesto di responsabilità: andiamo oltre gli steccati ideologici e scommettiamo sull’unione delle migliori forze politiche e civiche. Un unione per il bene di Ortona e di chi la vive. Per questo chiediamo anche ai cittadini di sostenerci lungo questo percorso”.

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