Gli atti smentiscono le chiacchiere: la relazione di fine mandato dell’ex Sindaco Vincenzo d’Ottavio conferma gli importanti risultati conseguiti dall’amministrazione uscente

Gli atti smentiscono le chiacchiere: la relazione di fine mandato dell’ex Sindaco Vincenzo d’Ottavio conferma gli importanti risultati conseguiti dall’amministrazione uscente

Politica e Istituzioni

Così come previsto dalla legge, l’ex Sindaco Vincenzo d’Ottavio, dimessosi il 13 febbraio scorso per contrasti con il Partito Democratico e, in particolare, con il commissario del circolo di Ortona Camillo D’Alessandro, ha depositato la relazione di fine mandato con la quale ha descritto sinteticamente l’attività amministrativa svolta durante il periodo in cui è stato al vertice dell’amministrazione comunale di Ortona. La relazione è stata inviata alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, così come è previsto dalle norme in materia.

Dalla lettura della relazione, supportata dagli atti, emerge che l’amministrazione d’Ottavio, pur tra tantissime difficoltà anche di natura politica, è riuscita comunque a raggiungere importanti risultati positivi per la comunità ortonese, in particolare proprio in quei settori dove negli anni 2013, 2014 e 2016 sono stati impegnati le donne e gli uomini che oggi hanno dato vita alla lista civica di Ortona Popolare.

Per questa ragione il candidato sindaco di Ortona Popolare Gianluca Coletti e gli ex consiglieri Marco Uccelli, Gilberto Bernardi, Marcello Forti e l’ex assessore Francesca Licenziato, candidati nella lista di Ortona Popolare, spesso fanno riferimento ai risultati conseguiti dall’amministrazione uscente e dichiarano di voler continuare a lavorare per portare a termine le iniziative avviate e non concluse a causa dell’abbandono da parte dell’ex sindaco Vincenzo d’Ottavio.

Ci riferiamo, ad esempio, al Piano Regolatore Generale della Città, che dopo essere stato condiviso con i cittadini era pronto per essere sottoposto al voto del Consiglio Comunale, ma che, purtroppo, non è stato approvato. La revisione del PRG è stata effettuata con cura e nel rispetto della legge ed ha avuto il parere favorevole del Genio Civile regionale. È stata approvata anche la microzonazione sismica validata dai competenti uffici della Regione e, parallelamente al processo di revisione del PRG, è in corso anche la classificazione acustica del territorio, così come previsto dalla normativa vigente.

Inoltre, l’approvazione della deliberazione di revisione del PRG consentirà immediatamente a centinaia di famiglie ortonesi di non pagare più l’IMU sui terreni edificabili, grazie al cambio di destinazione urbanistica degli stessi terreni da edificabili ad agricoli come richiesto espressamente da molti proprietari. Se il Consiglio Comunale avesse approvato l’atto così come proposto dall’ex capogruppo del Partito Democratico Tommaso Coletti, insieme ai Consiglieri comunali Gilberto Bernardi, Marcello Forti, Marco Uccelli e Franco Scimò, le famiglie interessate non avrebbero pagato più l’IMU già da gennaio 2017!

Un’altra delibera che dovrà essere assunta immediatamente dal nuovo Consiglio Comunale riguarda l’approvazione del nuovo Piano Demaniale Marittimo Comunale. L’approvazione di questo strumento di pianificazione urbanistica della spiaggia ortonese consentirà la nascita di nuove attività turistico-ricettive con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro.

Dalla relazione emergono ulteriori interessanti indicazioni sulle condizioni dell’ente nel 2012, sulla grave situazione delle casse comunali ereditata dalle passate gestioni, sullo straordinario lavoro di risanamento del bilancio, con l’eliminazione di sprechi e inefficienze, sulla riduzione dell’indebitamento per gli investimenti, passato nel periodo 2012 – 2016 da 26,8 a 23,2 milioni di euro, sulle importanti misure di esenzione e di riduzione della tassa sui rifiuti per nuove attività commerciali, le giovani coppie, le famiglie a basso isee e quello in cui sono presenti persone con disabilità, l’importante diminuzione per la prima volta dopo 20 anni della stessa tassa sui rifiuti del 12% grazie all’affidamento in house alla Ecolan s.p.a. e tante altre misure in materia di contrasto all’evasione per raggiungere una maggiore equità fiscale.

Infine, sempre dalla lettura della relazione di fine mandato 2012 – 2016, emergono tutti gli importanti risultati conseguiti dall’amministrazione uscente, ad esempio, nelle politiche sociali e dei servizi educativi, nei lavori pubblici, nelle politiche per il turismo, nelle politiche culturali e nel sostegno alle associazioni sportive. Emerge chiaramente l’importante azione di riorganizzazione della macchina amministrativa e lo sviluppo dei principali strumenti dell’amministrazione digitale, oltre a tanti altri risultati raggiunti dall’amministrazione uscente a favore della comunità ortonese.

Alcuni candidati a Sindaco farebbero bene, prima di parlare, a studiare attentamente la relazione, per evitare così di fare brutte figure e per conoscere meglio le questioni che stanno a cuore agli ortonesi. Certo criticare il sindaco d’Ottavio per colpire tutti coloro che hanno fatto parte dell’amministrazione uscente è facile, ma la realtà è ben diversa. Per fortuna i cittadini ortonesi sono più intelligenti di quanto qualcuno possa credere e sanno valutare e giudicare il lavoro svolto e le proposte in campo.

“Siamo sicuri – dichiara Francesca Licenziato, Presidente di Ortona Popolare – che tutti questi elementi emergeranno dal confronto tra i vari candidati a sindaco con il nostro candidato Gianluca Coletti, che è stato il motore dei 36 mesi effettivi di amministrazione della Città da parte delle donne e degli uomini che oggi sono impegnati proprio nel progetto di Ortona Popolare”.

“Speriamo – conclude Francesca Licenziato – che gli altri candidati a sindaco non temano e, quindi, non evitino il confronto di fronte alla cittadinanza con il nostro candidato sindaco Gianluca Coletti sul passato, sul presente e sul futuro dell’amministrazione comunale e sulle azioni da mettere in campo nell’interesse esclusivo della comunità ortonese”.

Clicca qui per leggere la relazione: Relazione fine mandato 2012 – 2016

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