Il PD suggerisce come evitare nuove tasse

Il PD suggerisce come evitare nuove tasse

Politica e Istituzioni

Contro l’aumento dell’addizionale irpef e delle altre tasse

Il Partito Democratico ha presentato una mozione per indicare alla Giunta Comunale come reperire le risorse necessarie per garantire i servizi alla comunità senza aumentare le tasse, come invece vorrebbero fare Vincenzo d’Ottavio e i suoi assessori, che ad oggi non sono riusciti ancora a predisporre la bozza di bilancio per il 2015.

Il Sindaco Vincenzo d’Ottavio e i suoi assessori non riescono a definire la bozza di bilancio in modo da garantire gli equilibri normativamente previsti, in quanto, pur ipotizzando, in contrasto con quanto già espresso dal Consiglio Comunale sull’argomento, la determinazione dell’aliquota dell’addizionale IRPEF al massimo (0,80%), mancherebbero comunque circa 500.000 euro di previsione di entrata per chiudere in pareggio la parte corrente. Al contrario le risorse necessarie potrebbero essere reperite mediante la prosecuzione della riduzione della spese corrente con l’eliminazione di costi non prioritari, la razionalizzazione della spesa per servizi e forniture di terzi e per la gestione del patrimonio, nonché mediante la previsione e la riscossione delle entrate relative al patrimonio comunale, al canone non ricognitorio, al recupero dell’evasione tributaria e attraverso il reperimento delle risorse mediante l’alienazione del patrimonio disponibile per interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili comunali.

In particolare, il Partito Democratico ha suggerito al Sindaco e alla sua Giunta l’eliminazione di costi non prioritari, l’ulteriore razionalizzazione e riduzione delle spese di funzionamento, con eventuali interventi che siano strutturalmente idonei a garantire risultati in termini di risparmio effettivo anche a medio – lungo termine (ad es. razionalizzazione della spesa per acquisto di materie prime, beni di consumo, utenze e servizi generali, anche attraverso la revisione dei relativi contratti in essere; eliminazione degli sprechi, ulteriore taglio alle spese non prioritarie), la riduzione degli oneri necessari comunque all’erogazione dei servizi indispensabili e a domanda individuale, la previsione e la riscossione delle entrate relative al patrimonio comunale ed al canone non ricognitorio, il potenziamento ulteriore del contrasto all’evasione e all’elusione fiscale nell’assunto di pagare tutti per pagare meno, la previsione di interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili comunali (sedi istituzionali, scuole, strade, impianti sportivi e altri immobili) da finanziare attraverso la valorizzazione e l’alienazione del patrimonio immobiliare comunale disponibile e utilizzando le risorse finanziarie derivanti dai mutui 2012, la verifica e il monitoraggio puntuale degli oneri derivanti dal contratto di servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e lo spazzamento delle strade, il monitoraggio continuo dell’applicabilità delle norme in materia di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro ai sensi della normativa in materia che prevede che a decorrere dall’anno 2014 tale istituto può trovare applicazione nei confronti dei lavoratori che maturano 42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva e compiono 62 anni di età e delle lavoratrici che maturano 41 anni e 6 mesi di anzianità contributiva e compiono 62 anni di età, la riduzione dell’indennità degli amministratori comunali, la previsione del recupero delle spese legali a seguito di sentenze favorevoli per l’Ente, la revisione del sistema di assistenza economica e materiale alle famiglie attraverso il completamento della rete dei servizi alla persona, la realizzazione del centro unico e del banco alimentare, nonché attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato nell’erogazione di tali servizi.

Il Partito Democratico sa benissimo come governare la Città di Ortona. Così come ha fatto quando nella scorsa consiliatura 2007 – 2012, benché fosse in minoranza, ha prodotto una cinquantina di proposte di deliberazione in Consiglio Comunale convocando un terzo delle sedute della massima Assise civica per portare avanti le proprie proposte. Purtroppo dal 14 ottobre scorso il Partito Democratico non ha più la responsabilità del governo della Città. Fino alla metà di ottobre 2014, infatti, il Partito Democratico di Ortona, consapevole del ruolo primario nella coalizione assegnato dai cittadini nelle elezioni amministrative 2012, riconfermato nelle elezioni politiche del 2013 e nelle regionali del 2014, ha assunto pienamente la responsabilità del governo della Città cercando di portare avanti il programma amministrativo che ha avuto il consenso dei cittadini nel 2012, nonché affrontando importanti e annose questioni che si trascinavano ormai da troppo tempo.

Il Partito Democratico, insieme agli altri partiti della coalizione, nei primi due anni e mezzo di amministrazione ha realizzato importanti interventi per la comunità ortonese, come ad esempio solo per ricordarne alcuni, i 4,5 milioni di euro di investimenti, il lavoro sul nuovo piano regolatore generale che si sarebbe dovuto adottare a dicembre scorso, il riordino e il potenziamento dei servizi sociali con l’accesso ad importanti finanziamenti regionali, nazionali e per la prima volta comunitari, l’intesa sul nuovo Piano Regolatore Portuale, l’ottenimento del finanziamento per il dragaggio del Porto grazie alla tempestività con cui è stato presentato il progetto preliminare, dopo aver rischiato di perdere i fondi, la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico e sportivo, la realizzazione di importanti iniziative culturali e l’avvio delle istituzioni comunali operanti nel settore cultura e turismo, la ricognizione del patrimonio immobiliare comunale effettuata per la prima volta dal Comune di Ortona per la successiva valorizzazione e vendita degli immobili non utilizzati per attività istituzionali. Senza dimenticare che sin dall’insediamento nel maggio 2012, dopo aver analizzato l’ormai nota grave situazione in cui si trovava il bilancio e la cassa del Comune, si è avviata una complessa attività di revisione della spesa, eliminando gli sprechi dei costi della politica e degli incarichi fiduciari, riducendo l’indennità del Sindaco, degli Assessori e del Presidente del Consiglio comunale, riducendo la spesa per il personale, azzerando le consulenze, riducendo le spese per incarichi vari, eliminando la spesa per l’affitto di diversi locali non ritenuti indispensabili per l’Ente, riducendo drasticamente la spesa per acquisti di beni e servizi, riuscendo comunque a garantire servizi di qualità ai cittadini.

È evidente che il Partito Democratico non ha alcuna responsabilità per l’immobilismo dell’attuale Giunta Comunale. Proprio per questo le donne e gli uomini del Partito Democratico, con il consueto senso di responsabilità, hanno preso atto delle decisioni del Sindaco di non volersi confrontare con il Partito Democratico e di conseguenza, nella riunione del Coordinamento cittadino dello scorso 24 marzo, non hanno potuto fare altro che constatare la fine dell’Accordo politico – elettorale sottoscritto dai partiti della coalizione che ha vinto le elezioni amministrative 2012. Ciò comporta da oggi in poi l’impossibilità per il Partito Democratico di potersi assumere qualsiasi responsabilità afferente il governo della Città e la correlata indisponibilità nel proseguire l’impegno a sostegno dell’Amministrazione Comunale.

Il Partito Democratico ha dato così avvio ad una nuova e rinnovata azione politica e amministrativa, per continuare a lavorare nell’interesse dei cittadini ortonesi come è stato fatto in tutti questi anni, andando ormai oltre d’Ottavio e il suo modo di amministrare.

Ai sensi della Legge 62 del 2001, ortonapopolare.it non è un prodotto editoriale. Come tale non rientra nella definizione di cui all’art. 1 della medesima legge (con applicazione della connessa disciplina), e in particolare non è soggetto agli obblighi di cui alla legge 47 del 1948, artt. 2 e 5, anche perché ortonapopolare.it – oltre non essere un prodotto editoriale – non è una testata giornalistica.

Search

Back to Top