Il ponte sul fiume Arielli è diventato il simbolo della confusione che regna nell’amministrazione Castiglione

Il ponte sul fiume Arielli è diventato il simbolo della confusione che regna nell’amministrazione Castiglione

Ambiente e Territorio

“Non è possibile, dichiara Domenico De Iure, che l’intervento sia sparito dal DUP (documento unico di programmazione), solo perché l’opera di ricostruzione del ponte, più volte promesso dal Sindaco Castiglione, costerebbe più del previsto. Se realmente l’opera fosse più costosa, l’amministrazione l’avrebbe dovuta prevedere nel DUP e si sarebbe dovuta impegnare a reperire i fondi per la sua realizzazione”.

“In realtà non è così, continua De Iure. La passata amministrazione, che mi ha concesso l’onore di essere assessore ai lavori pubblici, aveva provveduto ad eliminare i detriti del crollo del ponte con una spesa di circa 20.000 euro ed aveva fatto predisporre un progetto preliminare dall’ufficio tecnico per procedere alla ricostruzione. Il progetto redatto dall’Ing. Auriti, funzionario dell’ufficio tecnico comunale, prevedeva una spesa di circa 100.000 euro. Negli ultimi mesi di vita della passata amministrazione il consigliere Tommaso Coletti che aveva la mania di cercare tutti i residui di bilancio non utilizzati, aveva anche individuato i residui di mutuo da devolvere per poter realizzare l’opera. Purtroppo l’amministrazione precedente è finita e quella nuova, dopo un anno e mezzo di attività, nonostante le promesse, non ancora riesce a trovare la via per dare una risposta positiva ad una zona del nostro territorio sottoposta a disagi enormi a causa degli eventi atmosferici”.

“Gli amministratori devono programmare gli interventi da fare e reperire le risorse, quelle del proprio bilancio o i contributi derivanti da altri enti, conclude De Iure. Le opere programmate e realizzate dalla passata amministrazione sono state quasi tutte inaugurate in pompa magna dal Sindaco Castiglione. Ora i cittadini sono in attesa di vedere un po’ di farina del sacco di questa amministrazione!”

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