Impianto fotovoltaico offshore: il sindaco rivendica meriti inesistenti
Ambiente e Territorio 6 giugno 2023Inaccettabile tentativo di far dimenticare le gravi responsabilità per la mancata opposizione al rilascio della concessione per il mastodontico impianto fotovoltaico in mare.
Sulla questione dell’impianto fotovoltaico in mare emerge in tutta la sua gravità l’assenza di senso istituzionale e di correttezza politica del sindaco Leo Castiglione, che ora improvvisamente vuol far credere di essere dalla parte dei cittadini nonostante i suoi vergognosi comportamenti.
Solo la disperazione per il pauroso calo di consensi deve aver spinto Castiglione, salvatosi in extremis da un ritorno a casa, a rivendicare la sospensione del procedimento di autorizzazione dell’impianto a poche centinaia di metri dal litorale nord di Ortona, dalla Riccetta al Foro.
In realtà il motivo è semplicemente tecnico-giuridico, come chiarito dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota del 20 aprile scorso: il decreto legislativo 387/2003 che disciplina la materia è stato modificato, con trasferimento delle competenze per il rilascio dell’Autorizzazione Unica per la realizzazione di questa tipologia di impianti off-shore al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
“In sostanza – dichiarano i Consiglieri comunali Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Gianluca Coletti, Franco Vanni, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Italia Cocco e Antonio Sorgetti – la normativa è stata considerata superata. Fatte salve le osservazioni presentate, tra cui le nostre contrarie e, purtroppo, anche quella del Comune di Ortona che, invece, non ha mai espresso contrarietà alla realizzazione dell’impianto, il Ministero dell’Ambiente avrà il compito di gestire il procedimento amministrativo”.
“Il Comune di Ortona – continuano i Consiglieri comunali di opposizione – non ha avuto alcun ruolo nella sospensione del procedimento in cui lo stesso Ministero delle Infrastrutture si è dichiarato incompetente. Il Sindaco ha sempre dichiarato che non era in grado di decidere perché a suo dire non c’era un progetto definitivo. Se non ci fossero state le osservazioni/opposizioni presentate da consiglieri comunali, da associazioni e da operatori economici contro il rilascio della concessione, quella presentata dal Comune di Ortona, di non contrarietà all’impianto fotovoltaico, avrebbe pesato come un macigno nella decisione finale del Ministero”.