La Corte di Appello di Milano conferma la nullità dei derivati del Comune di Ortona
Politica e Istituzioni 4 dicembre 2015La buona politica ha prodotto risultati importanti per i cittadini.
La Corte di Appello di Milano, con sentenza n. 4303 dell’ 11 novembre scorso, ha confermato la nullità dei tre contratti di collar swap (c.d. derivati) stipulati nel 2006 tra Comune di Ortona e Unicredit, ridefinendo, in parziale riforma della sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Milano nel 2011, l’entità delle somme che Unicredit dovrà restituire al Comune in 30.000 euro, oltre interessi legali dal 1.1.2008 al saldo, condannando la stessa Unicredit al rimborso in favore del Comune delle spese del giudizio di appello per 25.000 euro, oltre spese forfettarie e oneri di legge.
Hanno difeso il Comune di Ortona l’avv. Duilio Manella di Pescara e l’avv. Fernando Masucci di Milano, con la consulenza della CFI & Partners di Pescara.
La vicenda ha avuto inizio nel 2006 quando, rinegoziando dei mutui per 15 milioni di euro, il Comune di Ortona, come tanti altri comuni italiani, ha deciso di stipulare, a fianco del contratto principale, dei contratti derivati con l’istituto di credito. Si trattava, in pratica, di una specie di «scommessa» sui tassi d’interesse: a seconda dell’andamento dei tassi di interesse il Comune avrebbe pagato o incassato. All’inizio le cose sono andate a favore del Comune, ma poco dopo, la situazione si è praticamente rovesciata al punto che l’ente è arrivato a pagare 100-120mila euro in media all’anno accumulando posizioni debitorie nei confronti della banca. Nel dicembre del 2007, per tentare di uscire da questa situazione, l’allora Giunta Comunale, con la delibera n. 87 del 21.12.2007, ha approvato la rinegoziazione dei contratti in essere, con un probabile costo per le casse comunali di circa 400-500mila euro. Il Partito Democratico, nella persona del Segretario di allora Gianluca Coletti, confrontandosi con il dirigente del settore finanziario Marcello Di Bartolomeo e con l’Amministrazione Comunale, in particolare con il Sindaco Nicola Fratino e con l’Assessore Giulio Napoleone, ha sollevato delle perplessità sull’operazione ed ha proposto, al contrario, di citare in giudizio l’istituto di credito.
La Giunta Comunale dell’epoca, condividendo le criticità evidenziate dal Partito Democratico, nel maggio 2008 ha dato mandato all’avv. Duilio Manella di Pescara di avviare il giudizio contro Unicredit al fine di invalidare i contratti in essere in strumenti derivati stipulati con la stessa banca. Nel 2011 in primo grado ed oggi in secondo grado, la vicenda finora ha dato ragione al Partito Democratico di Ortona, con due sentenze favorevoli per il Comune.
“La fine di questa vicenda – dichiara il Segretario PD Avv. Alessandro Scarlatto – ci consentirà di liberare circa 300.000 euro sul bilancio comunale da destinare ad interventi a favore della comunità. Ancora una volta, grazie al Partito Democratico di Ortona, si è avuta la dimostrazione che la buona politica ha prodotto risultati importanti per i cittadini. Inoltre, abbiamo avuto la dimostrazione che l’azione congiunta tra le forze politiche che hanno a cuore gli interessi della collettività riesce a fare il bene della collettività. Un doveroso riconoscimento va quindi al Sindaco Nicola Fratino e all’allora Assessore, oggi Consigliere Comunale, Giulio Napoleone per aver raccolto agli inizi del 2008 le nostre sollecitazioni e, piuttosto che rinegoziare i contratti, hanno avviato il contenzioso contro la banca per ottenere la dichiarazione di nullità degli stessi contratti e il rimborso delle somme pagate”.