La parte migliore e quella peggiore del centrosinistra ortonese

La parte migliore e quella peggiore del centrosinistra ortonese

Politica e Istituzioni

“È proprio una favola dividere la popolazione in bravi e cattivi – dichiara Francesca Licenziato, Presidente e capolista di Ortona Popolare – appartiene al mondo della fanciullezza e non della politica. Mi permetta ammiraglio Veri, conosco un’altra favola, meno semplicistica, quella di Esopo, la cui morale è molto più appropriata al caso. Quando non si può arrivare a raccogliere un frutto buono e maturo, lo si giudica acerbo. In una vera politica democratica, mi creda, ci sono donne e uomini che interagiscono dialetticamente, senza veti alle persone e ai «cognomi», principalmente ascoltando tutti i cittadini e non una parte. Nella vita è importante l’ascolto, ma le ripeto di tutti”.

“La parte del centrosinistra – continua Francesca Licenziato – che lei definisce «peggiore» non è stata mai ascoltata in un confronto di idee. Il grande statista Aldo Moro sosteneva che le minoranze di un partito vanno ascoltate, ma ciò che è importante alla fine sono i voti della maggioranza. Lei ha avuto il timore proprio di questo, perché in quella che, a suo dire, è «la parte peggiore» del centrosinistra, c’è anche la maggioranza del Partito Democratico ortonese. Donne e uomini che votano ad Ortona. Sono una donna di 69 anni, ho servito fedelmente lo Stato per 42 anni con onore, ho lavorato per 18 anni sul territorio di Ortona, e, pur essendo, da sempre, donna di sinistra, ho dialogato per 16 anni con donne e uomini del centrodestra, nel massimo rispetto delle idee e delle persone, con la finalità prioritaria della formazione e del bene dei minori. Non permetto né a lei né ai suoi suggeritori di essere definita «la parte peggiore» del centrosinistra ortonese. Ho professionalmente operato, in qualità di dirigente scolastica, con alunni, docenti e famiglie, apportando la crescita culturale del territorio per migliorare un percorso formativo delle giovani generazioni. Centinaia di famiglie conoscono la mia persona e mi stimano per lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza e disponibilità. Da due anni mi onoro di essere presidente dell’associazione culturale Ortona Popolare, contribuendo, con donne e uomini iscritti, a informare e formare i cittadini ortonesi”.

“Le donne e gli uomini di questa associazione – conclude Francesca Licenziato – molti dei quali iscritti del Partito Democratico, altri del centrosinistra e altri provenienti da diverse esperienze politiche, hanno convintamente voluto creare una lista civica e candidare, liberamente e in forma plebiscitaria, Gianluca Coletti a sindaco di Ortona. È per me un onore essere capolista e sostenere Gianluca Coletti candidato sindaco. Lo ritengo l’unico all’altezza del compito. Valutazione che deriva dall’esperienza maturata come docente e dirigente scolastica, sia per la sua formazione culturale, sia per le sue competenze amministrative e politiche. In questo periodo elettorale non abbiamo mai offeso lei e i suoi amici, né nessun altro, ritenendo che ci interessi il bene della collettività, ascoltare le istanze di tutti, essere propositivi e dedicare le nostre energie intellettive alla missione, non sprecando tempo per miseri attacchi. Le ricordo che psicologicamente è il debole che attacca! A nome di tutte le donne e gli uomini di Ortona Popolare la invito, per il futuro, a continuare il suo percorso elettorale con serenità, senza rivolgere accuse a persone che vivono in modo pacifico e democratico”.

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