La stangata per gli ortonesi: addizionale IRPEF al massimo e aumento del 50% della tariffe
Politica e Istituzioni 18 luglio 2015Mercoledì 15 luglio scorso, alle ore 16:30, si è tenuta presso Palazzo Corvo l’assemblea pubblica organizzata dall’Amministrazione Comunale per condividere le scelte fondamentali delle politiche di bilancio dell’Ente.
In realtà, in una sala praticamente vuota, il sindaco D’Ottavio e la sua Giunta hanno semplicemente annunciato una stangata per i cittadini. Con il pretesto di non poter chiudere altrimenti il bilancio 2015, l’Amministrazione Comunale ha annunciato per quest’anno un aumento dello 0,20% dell’Addizionale IRPEF, portando l’aliquota al massimo previsto dalla normativa (0,80%), un aumento medio delle tariffe dei Servizi Pubblici a Domanda individuale (trasporto scolastico, mensa, asilo nido, impianti sportivi, ecc.) nella misura del 50%, nonché l’azzeramento di tutti i contributi alle associazioni culturali, ricreative e sportive ortonesi e l’eliminazione di qualsiasi sostegno per le attività commerciali, artigianali, agricole e industriali.
Presenti dunque il sindaco Vincenzo d’Ottavio, gli assessori Nadia Di Sipio e Simona Rabottini, i Consiglieri comunali Luigi Menicucci, Carlo Ricci e Franco Musa, la segretaria comunale Mariella Colaiezzi e il dirigente dei Servizi Finanziari del Comune Alberto De Francesco, la collaboratrice del Comune Barbara Napoliello, il giornalista de “La Piazza” Paolo Budani, e, unico cittadino presente, il vice segretario provinciale del Partito Democratico, già assessore comunale al Bilancio, Gianluca Coletti.
Al di là della tardività dell’incontro, di solito organizzato nel 2013 e 2014 dall’assessorato al bilancio ad inizio anno in orari compatibili per i cittadini, che hanno sempre partecipato numerosi con proposte concrete recepite dalla precedente amministrazione, questo incontro è stato solo un passaggio formale obbligato dallo Statuto, in cui è emerso l’imbarazzo del Sindaco e dei suoi assessori per le condizioni in cui hanno ridotto il bilancio comunale.
Altro momento di imbarazzo per l’Amministrazione Comunale si è avuto quando, rispondendo ad una domanda del vice segretario provinciale PD Gianluca Coletti, è stato acclarato che il bilancio 2014 è stato chiuso con un avanzo di amministrazione di oltre 4 milioni di euro e una cassa con un’anticipazione di tesoreria ridotta a soli 2,3 milioni di euro, mentre la massima anticipazione mai raggiunta di 5,5 milioni di euro, a differenza di quanto erroneamente dichiarato alla stampa nei giorni scorsi, è stata raggiunta dall’attuale amministrazione d’Ottavio nei primi giorni di giugno 2015, quando il Partito Democratico era fuori dalla maggioranza ormai da 8 mesi.
Proprio il mancato accoglimento delle proposte del Partito Democratico presentate in Consiglio Comunale in questi mesi e bocciate dall’Amministrazione D’Ottavio, purtroppo, hanno compromesso l’importante lavoro di risanamento del bilancio portato avanti nei primi 2 anni e mezzo di amministrazione di centrosinistra.
Le soluzioni proposte dal Partito Democratico miravano proprio ad evitare l’aumento delle tasse e delle tariffe a carico delle famiglie e delle imprese ortonesi attraverso una razionalizzazione della spesa e una maggiore attenzione al recupero dei crediti dell’ente e alla lotta all’evasione fiscale.
Sicuramente i Consiglieri Comunali del Partito Democratico, insieme al Presidente del Consiglio Comunale Ilario Cocciola e alla Consigliera comunale Simonetta Schiazza, come già fatto nello scorso Consiglio comunale quando hanno scongiurato l’aumento delle tasse per coprire il disavanzo straordinario di 10,5 milioni di euro, attraverso l’utilizzo dei 4,1 milioni di euro di avanzo, la riduzione del 60% delle indennità degli amministratori comunali e la vendita del patrimonio non utilizzato per fini istituzionali, fino alla fine lavoreranno per impedire l’attuazione di questa incredibile scelta dell’Amministrazione d’Ottavio di aumentare le tasse e le tariffe ai cittadini in un momento di così grave crisi economica per molte famiglie e imprese ortonesi.