Di fronte ad un’attenta ed affollata platea, domenica 10 dicembre scorso, presso l’auditorium della sala Eden ad Ortona, si è tenuto un incontro organizzato dalle associazioni culturali Abruzzo Popolare e Ortona Popolare in cui è stata illustrata la legge nuova elettorale approvata pochi mesi fa dal Parlamento e con cui si voterà a marzo prossimo per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Dopo i saluti di Francesca Licenziato, presidente di Ortona Popolare, Tommaso Coletti, Presidente di Abruzzo Popolare, ha illustrato il funzionamento della nuova legge elettorale ribattezzata “Rosatellum”, dal nome del deputato Ettore Rosato che ne è stato il proponente.

Successivamente sono intervenuti l’on.le Gianni Melilla, l’on.le Tommaso Ginoble, l’assessore regionale Marinella Sclocco ed il Sindaco di Francavilla al Mare Antonio Luciani, per degli approfondimenti e per fare delle considerazioni sul nuovo sistema elettorale.

Gli intervenuti hanno sottolineato come il nuovo sistema elettorale probabilmente è stato il miglior risultato possibile frutto del compromesso tra le forze politiche che lo hanno votato in Parlamento. Tutti hanno concordato, inoltre, sul fatto che, tenuto conto dell’attuale quadro politico nazionale, con il “Rosatellum” dopo il voto difficilmente ci sarà una coalizione in grado di esprimere una maggioranza in Parlamento, capace di sostenere un Governo per affrontare e risolvere i tanti problemi del Paese.

Successivamente si è avuto anche un appassionato dibattito con molti interventi dal pubblico che hanno evidenziato come questo sistema elettorale non è condiviso dai cittadini in quanto non consente un rapporto diretto tra gli stessi e gli eletti.

A conclusione dell’incontro Gianluca Coletti, coordinatore di Ortona Popolare, ha ringraziato gli ospiti per i loro interventi ed ha sottolineato come il confronto ed il dibattito, oltre a fornire ai cittadini le adeguate informazioni sui temi di attualità, consentono di riaccendere la speranza per ristabilire quel rapporto più diretto tra gli eletti e i cittadini elettori che in questi ultimi anni è venuto sempre meno.