L’incrocio di San Pietro sarà messo in sicurezza
Ambiente e Territorio 9 marzo 2016Sarà realizzata una rotonda per garantire la fluidità del traffico e, nel contempo, la sicurezza degli automobilisti.
Dopo i numerosi incidenti, alcuni gravi, se non addirittura mortali, che si sono verificati in località San Pietro del Comune di Ortona nell’incrocio tra la Strada Statale n. 16 e la Strada Provinciale San Pietro/Villagrande, dopo le numerose iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Vincenzo d’Ottavio e dopo i numerosi interventi da parte dei Consiglieri Comunali Alessandro Scarlatto e Tommaso Coletti, insieme all’Assessore ai lavori pubblici Domenico de Iure, finalmente sembra aprirsi uno spiraglio concreto per la messa in sicurezza dell’incrocio da parte dell’ANAS attraverso la realizzazione di una rotonda.
Infatti in uno degli ultimi incontri tra i rappresentanti degli enti interessati, sia l’ANAS che la Provincia di Chieti hanno concordato sulla necessità di un immediato intervento per la realizzazione dell’opera necessaria per la messa in sicurezza del pericolosissimo incrocio stradale.
L’ANAS predisporrà il progetto e realizzerà l’intervento dal costo di quasi 500.000 euro, previa convenzione con la Provincia ed il Comune che comunque dovranno partecipare alle fasi di realizzazione e gestione dell’opera. Nella situazione attuale, nonostante l’arretramento del muraglione fatto dall’ANAS qualche anno fa, l’incrocio manca ancora dei requisiti minimi di sicurezza, come visibilità e segnaletica con gravi difficoltà specialmente per quanti hanno necessità di immettersi sulla statale provenienti dal lato mare della strada provinciale.
“Con l’intervento che si sta progettando e che si realizzerà al più presto – dichiara il Sen. Tommaso Coletti, sostenitore dell’ iniziativa già da quando era Presidente della Provincia – l’incrocio sarà messo in sicurezza nell’interesse degli automobilisti e degli abitanti della zona”.
“Sento il dovere – ha dichiarato il Sindaco Vincenzo d’Ottavio – di ringraziare sia l’ANAS che la Provincia per l’impegno profuso, insieme al Comune di Ortona, per trovare la soluzione adeguata ad un problema che si trascina ormai da troppo tempo”.