Mercato coperto: non sempre le responsabilità sono della politica
Economia locale 26 marzo 2017Il caso del mercato coperto di Ortona chiuso di recente a seguito di una verifica delle autorità sanitarie dimostra come non sempre le responsabilità sono della politica.
L’Amministrazione uscente ha, infatti, sin da subito rilevato la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria sul mercato ed ha assunto varie iniziative prima di intraprendere la strada decisa dal Consiglio Comunale. Certo il problema è sempre esistito sin dai tempi della prima amministrazione di centrodestra insediatasi nel 1994. Solo l’amministrazione di centrosinistra guidata da D’Ottavio ha intrapreso la via giusta per un intervento di recupero.
Questi gli atti prodotti e lo stato dell’arte al momento.
Dopo varie ipotesi, compresa quella della delocalizzazione del mercato in un altro posto, il Consiglio Comunale su iniziativa del gruppo consiliare “Ortona Bene Comune” ed in particolare su iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale, Ilario Cocciola, a giugno del 2016, ha approvato un ordine del giorno con il quale si dava mandato alla Giunta di trovare subito i fondi per un intervento urgente di messa in sicurezza e riqualificazione dello stabile diventato, nel frattempo, ancora più pericoloso e fatiscente.
Il 12 Luglio 2016 è stato conferito l’incarico ad un professionista locale per la redazione del progetto e nel frattempo sono stati individuati dei residui di mutui sul bilancio dell’Ente contratti nel passato per altre opere. La ricerca di eventuali residui da utilizzare è stata affidata al capogruppo del PD Sen. Tommaso Coletti.
Mentre il professionista incaricato ha redatto il progetto per l’intervento, sono stati trovati i 310.000 euro necessari per la copertura finanziaria.
Con la delibera n. 238 del 6 settembre 2016, la Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo proprio per l’importo di 310.000 euro. Il professionista incaricato ha così provveduto ad redigere il progetto esecutivo e ad ottenere i necessari pareri dalle autorità competenti, mentre il Sen. Coletti ha seguito la pratica di autorizzazione per l’utilizzo dei residui di mutuo da parte della Cassa Depositi e Prestiti.
Il progetto esecutivo è stato redatto ed approvato dal dirigente del settore tecnico e la Cassa Depositi e Prestiti ha autorizzato la devoluzione di alcuni residui di mutui fino alla concorrenza dei 310.000 euro necessari per la copertura finanziaria.
È proprio a questo punto che finisce il compito della politica e la pratica diventa di esclusiva competenza della struttura burocratica dell’Ente.
Infatti, il 24 gennaio 2017 è iniziata la procedura per l’indizione della gara d’appalto per l’intervento che prevede la messa in sicurezza del mercato, la pulizia, la rimozione dell’eternit, ecc…, con la pubblicazione del bando, come per legge, per acquisire le richieste delle ditte interessate ad eseguire i lavori.
Alla scadenza del bando, lo scorso 10 febbraio, le ditte che hanno fatto richiesta per essere invitate sono state circa seicento.
Tra le seicento ditte che hanno manifestato interesse a partecipare alla procedura ne dovranno essere sorteggiate dieci per essere invitate alla gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori che, tra l’altro, essendo previsti a moduli, non avrebbe comportato la chiusura temporanea del mercato.
Sicuramente la struttura burocratica dell’Ente adesso, vista la situazione che si è creata, cercherà di accelerare ancora di più la procedura che dal 24 gennaio 2017 non compete più agli organi politici dell’Comune.
Infatti nella mattinata del 27 marzo prossimo verrà effettuato il sorteggio per individuare le dieci ditte che dovranno essere invitate alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori.
“Come si può notare – dichiara il Sen. Tommaso Coletti – al di là delle facili considerazioni dovute al clima elettorale, nella pubblica amministrazione le procedure sono severe e abbastanza lunghe per rispettare le norme che regolano gli appalti pubblici. Comunque dopo anni di degrado l’amministrazione di centrosinistra, così come per la sede Municipale i cui lavori partiranno tra pochi giorni, anche il mercato coperto sarà messo in sicurezza e sarà reso agibile anche sotto l’aspetto igienico – sanitario per essere restituito alla fruibilità degli operatori e di tutti i cittadini in un tempo massimo di 180 giorni dalla consegna dei lavori, cosi come prevede il capitolato del progetto che sarà presto appaltato”.