Ortona Solidale, Ortona Popolare e Ortona Territorio invitano l’Amministrazione comunale ad approvare il nuovo PRG

Ortona Solidale, Ortona Popolare e Ortona Territorio invitano l’Amministrazione comunale ad approvare il nuovo PRG

Ambiente e Territorio

Basta perdere tempo e sprecare risorse! Bisogna dotare la Città di Ortona del nuovo Piano Regolatore Generale.

Ortona Solidale, Ortona Popolare e Ortona Territorio, con una lettera a firma dei presidenti Monica Rosa, Leonardo Vespasiano e Tommaso Vitale, inviata al Sindaco di Ortona Leo Castiglione, all’Assessore all’Urbanistica Maria Giambuzzi, e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale Simona Rabottini, a tutti i Consiglieri Comunali, all’Assessore al Bilancio e ai Tributi Marcello Di Bartolomeo e al Dirigente del Settore Attività Tecniche e Produttive Milena Coccia, hanno invitato l’Amministrazione comunale ad adottare le iniziative di competenza per concludere entro il 2021 il procedimento di approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale.

Come noto, lo strumento urbanistico in approvazione, corredato di tutti i pareri necessari, compreso quello fondamentale del Genio Civile, ripartendo proprio dallo strumento urbanistico adottato nel 2007, ha risolto finalmente tutte le criticità emerse in merito allo stesso in sede di conferenza di servizi nel 2011 e in sede di annullamento da parte del Giudice Amministrativo nel 2012.

Non a caso, il Consiglio Comunale di Ortona, su impulso dell’Amministrazione comunale, nella seduta del 20 ottobre 2018, facendo propria la proposta di deliberazione ai sensi degli artt. 62 e 63 dello Statuto comunale presentata il 9 maggio 2018 da Ortona Popolare, ha adottato il nuovo Piano Regolatore Generale della Città di Ortona.

In particolare, si è provveduto a riallineare il dimensionamento del piano, fissato a 32.034 abitanti, alle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, trasformando dove possibile le zone di espansione ad attuazione indiretta dei comparti in zone di completamento, limitando le nuove zone di espansione solo ad ambiti strategici, e rimodulando le zone per attività produttive in relazione alla reale domanda e alla infrastrutturazione del territorio, anche in considerazione della possibilità di ricorrere allo strumento della variante semplificata SUAP. Si è previsto, inoltre, un sistema di perequazione urbanistica finalizzato alla tutela delle aree di particolare pregio paesaggistico, naturalistico ed ambientale. Infine si è proceduto alla revisione delle norme tecniche di attuazione realizzando un quadro di riferimento chiaro, che attraverso strumenti innovativi di urbanistica negoziata consentirà di rispondere con estrema flessibilità ed adattabilità alle esigenze presenti e future dei cittadini e delle imprese ortonesi.

Si è trattato di un lavoro di eccezionale qualità che ha comportato anche un’ulteriore spesa a carico della collettività ortonese per circa 120.000 euro, oltre ai circa 350.000 euro già spesi per la precedente pianificazione 2007-2012. Un nuovo Piano Regolatore Generale che, oltre a prevedere soluzioni innovative, ha anche il pregio di garantire rispetto al passato una riduzione del consumo di suolo per circa l’8%, pari a 74 ettari in meno. Tutto ciò grazie ad uno straordinario lavoro che ha visto il coinvolgimento diretto di circa 3000 cittadini, associazioni, imprenditori e rappresentanti di categoria, che hanno partecipato agli oltre 40 incontri organizzati sul territorio comunale tra il 2013 e il 2014, nonché alla consulta di urbanistica dell’Urban Center, per dare il loro contributo di idee e di proposte per realizzare il nuovo Piano Regolatore Generale di Ortona.

Successivamente con deliberazioni n. 8 del 15.02.2020, n. 9 del 17.02.2020, n. 49 del 05.06.2020, n. 50 del 06.06.2020, n. 51 del 18.06.2020, n. 52 del 19.06.2020, n. 57 del 14.07.2020, n. 58 del 15.07.2020 e n. 68 del 28.08.2020, il Consiglio Comunale di Ortona ha provveduto alle controdeduzioni alle osservazioni presentate.

“La nostra comunità – dichiarano Monica Rosa, presidente di Ortona Solidale, Leonardo Vespasiano, presidente di Ortona Popolare e Tommaso Vitale, presidente di Ortona Territorio – ormai da troppo tempo attende l’approvazione di questo importante strumento di pianificazione urbanistica che rappresenta senza dubbio un’opportunità strategica per la Città di Ortona. Il nuovo Piano Regolatore Generale è una delle principali priorità per i cittadini e le imprese ortonesi, sia per ragioni di carattere urbanistico-edilizio sia per motivi di natura tributaria. Abbiamo anche segnalato all’Amministrazione comunale alcune criticità rilevate nel procedimento di controdeduzione alle osservazioni. In particolare, l’accoglimento con modifica di diverse osservazioni in modo difforme dalle proposte degli osservanti, con previsione di zona C al posto della richiesta zona B, l’accoglimento indiscriminato di osservazioni che non presentano il carattere della certezza e della definitività e l’accoglimento di alcune osservazioni con previsione di edificabilità in zone sottoposte a vincoli sovraordinati di inedificabilità assoluta, potrebbero rappresentare elementi di criticità del piano rilevabili davanti al Giudice Amministrativo”.

“Riteniamo – continuano Monica Rosa, Leonardo Vespasiano e Tommaso Vitale – che sia giunto il momento di concludere l’iter procedimentale del nuovo Piano Regolatore Generale della Città di Ortona, deliberando definitivamente le controdeduzioni alle osservazioni, per rimuovere eventuali criticità che potrebbero portare nuovamente all’annullamento dello strumento urbanistico, ed, infine, approvando lo strumento urbanistico dopo aver acquisito i pareri degli Enti preposti in sede di conferenza di servizi e concludendo contestualmente il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica e di classificazione acustica del territorio. Al contrario, eventuali ritardi, oltre a privare ancora la Città di Ortona, dopo ormai quasi trenta anni, del nuovo strumento urbanistico, costringeranno molti proprietari di aree edificabili a pagare anche per il 2021 l’IMU sulle stesse senza peraltro poter realizzare gli interventi edilizi ammessi. Inoltre, bisogna implementare con nuove risorse umane l’Ufficio di Piano che risulta essere stato smantellato”.

“Siamo convinti – concludono Monica Rosa, Leonardo Vespasiano e Tommaso Vitale – che l’Amministrazione Comunale condivida che non si possa più perdere tempo e sprecare risorse, ma al contrario che si debba procedere con la massima celerità a dotare la Città di Ortona del nuovo Piano Regolatore Generale”.

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