Ortona verso le amministrative. Il finto rinnovamento e gli interessi della casta politica ed economica locale
Politica e Istituzioni 12 dicembre 2016Il finto rinnovamento. Gli interessi della casta politica ed economica locale.
Il rinnovo dell’Amministrazione Comunale nella Città di Tosti sta entrando nel vivo, tanto che i potentati economici legati a vecchi notabili della politica ortonese iniziano far sentire il proprio peso nelle scelte dei partiti e dei gruppi che scenderanno in campo.
L’Amministrazione uscente guidata da Vincenzo d’Ottavio, pur nelle difficoltà che il Paese ha attraversato negli ultimi anni, è riuscita a realizzare investimenti per oltre nove milioni di euro nell’edilizia scolastica, nell’impiantistica sportiva e nella viabilità di competenza comunale. Certo le esigenze erano e sono molto di più di quelle che si è riusciti a soddisfare, ma le risorse sono state e sono molto limitate.
Nonostante tutto la maggioranza guidata dal Sindaco d’Ottavio è riuscita a conseguire risultati importanti per la Città.
I servizi sociali hanno raggiunto un livello tale di eccellenza da diventare modello per l’intera Regione.
Il Teatro Tosti è diventato finalmente un luogo di eccellenza nelle produzioni culturali, riuscendo ad ospitare stagioni teatrali unanimemente considerate tra le migliori degli ultimi anni in Abruzzo e nel centro Italia.
Dopo 22 anni, finalmente il percorso del PRG è arrivato a conclusione e nei prossimi giorni completerà il suo iter presso il Genio Civile e sarà definitivamente approvato dal Consiglio Comunale, liberando tante famiglie ortonesi dal peso della tassazione, così come richiesto da centinaia di cittadini.
Il Piano Demaniale Marittimo è in fase di adozione.
Anche il territorio delle frazioni ha avuto un’attenzione particolare per quanto riguarda i servizi, con la consapevolezza che il territorio comunale con le sue bellissime 56 frazioni costituisce un unico elemento di attrazione turistica.
Con l’affidamento del servizio di nettezza urbana alla società interamente pubblica Ecolan S.p.A., la raccolta dei rifiuti e la pulizia della Città, è stata finalmente resa più efficiente, maggiormente efficace e di qualità notevolmente superiore rispetto al passato. Iniziativa, questa, che sta già mostrando ottimi risultati a favore della collettività con un risparmio per le famiglie e le imprese ortonesi di circa un milione di euro all’anno.
Insieme alla Provincia, inoltre, il Comune di Ortona sta portando avanti i lavori di completamento della bretella di collegamento tra il casello autostradale A-14 e il Porto, nonché il ripristino della vecchia strada comunale al di sopra di via Cervana che collega i Saraceni a via Marina.
La Provincia ha finalmente appaltato i lavori che inizieranno a breve relativi alla pista ciclopedonale che dai Saraceni arriva fino a Vasto. Da parte sua il Comune ha appaltato la prosecuzione della pista ciclopedonale verso nord passando per via Cervana fino ad arrivare ai Ripari di Giobbe, sempre lungo la costa, per un importo complessivo di oltre un milione di euro.
Nelle prossime settimane inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria alla sede municipale con l’installazione di un ascensore esterno per persone con disabilità per un importo di circa 200.000 euro, insieme alla messa in sicurezza ed alla manutenzione straordinaria del mercato coperto per un importo di 310.000 euro.
Saranno, inoltre, affidati i lavori per la realizzazione di banchi per la vendita del pesce a servizio della piccola pesca nell’area portuale per un importo di circa 40.000 euro.
L’Amministrazione d’Ottavio, sostenuta dal gruppo consiliare del PD e da quello di Ortona Bene Comune, nonostante alcune resistenze interne, ha posto sin da subito molta attenzione al metodo di azione, caratterizzato da condivisione e massima trasparenza amministrativa.
Certo, il mancato compromesso con i poteri forti della Città, come nella vicenda Ecolan, la volontà di voler scardinare la gestione quantomeno inefficiente ed inefficace di alcuni servizi ad esempio nell’ambito portuale, porta qualche vecchio notabile della politica ortonese, che scioccamente si nasconde dietro alcuni giovani con la speranza di poterli gestire, a considerare l’attuale Amministrazione uscente come addirittura vecchia ed inadeguata a governare la Città.
Ad esempio. È evidente che chi per 15 anni, dal 2001 al 2016, ha gestito con Ortona Ambiente il servizio della raccolta e del trasporto dei rifiuti, con una spesa per i cittadini di molto superiore a quella attualmente sostenuta per l’affidamento alla società totalmente pubblica Ecolan S.p.A. non è soddisfatto dell’Amministrazione d’Ottavio e del lavoro svolto dai Consiglieri Comunali di maggioranza, guidati dal Presidente del Consiglio Comunale Ilario Cocciola e dal sen. Tommaso Coletti.
Proprio Tommaso Coletti, politico da sempre impegnato con ottimi risultati a fare solo ed esclusivamente gli interessi della comunità ortonese, senza passare ad esempio per la ORTACOOP e senza aver mai messo in piedi società per fare guadagni facili per se, per i suoi figli, o per parenti e amici, da anni è impegnato a garantire un rinnovamento sano e responsabile, al contrario di chi vorrebbe solo persone disponibili a piegarsi ad interessi lontani da quelli dei cittadini ortonesi.
Certo, con qualche altro anno di attività l’Amministrazione d’Ottavio riuscirebbe a mettere ordine anche alla gestione di altri servizi, quali ad esempio quelli sul porto (acqua, rifiuti, vendita del pesce, gestione del mercato ittico), la gestione della casa di riposo, ecc., nell’esclusivo interesse dei cittadini di Ortona.
Allora, se questi vecchi notabili della politica ortonese pensassero di avere ancora qualcosa da dire ai cittadini di Ortona per rispondere ai bisogni della comunità, che si candidassero per amministrare la Città, senza nascondersi dietro la facciata di un finto rinnovamento, per poter continuare a porre in essere azioni che nulla hanno a che fare con gli interessi della collettività.
Si può anche essere vecchi di età e giovani nei metodi e nelle azioni, così come si può, al contrario, essere giovani di età e vecchi nel modo di intendere l’impegno politico e amministrativo, soprattutto quando ci si presta a strumentalizzazioni di gruppi o persone che hanno già ampiamente dimostrato di non essere capaci di portare alcuna utilità al bene comune.