Piano Vaccinazioni: la maggioranza degli ortonesi non potrà vaccinarsi ad Ortona

Piano Vaccinazioni: la maggioranza degli ortonesi non potrà vaccinarsi ad Ortona

Qualità sociale

La ASL non ha previsto un punto vaccinale sul territorio di Ortona.

La Direzione Generale della ASL Lanciano – Vasto – Chieti, con deliberazione n. 356 del 02.04.2021 di approvazione dell’aggiornamento del Piano vaccinazione anti Covid19 della ASL, ha previsto per le fasi della campagna di vaccinazione che coinvolgeranno gran parte della popolazione appartenente alle categorie non prioritarie (personale docente e non docente della scuola e dell’università, forze armate, di polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali, popolazione con meno di 60 anni, pubblici servizi e Protezione Civile) la concentrazione della campagna vaccinale nei tre punti vaccinali territoriali straordinari maggiori (Pala UdA di Chieti, Palamasciangelo di Lanciano, PalaBCC di Vasto insieme con Palazzetto dello Sport di San Salvo Marina). A sostegno dei punti vaccinali straordinari maggiori, se necessario, rimarranno attive anche le sedi vaccinali di Guardiagrele, Casoli, Gissi, Atessa, Francavilla al Mare, San Vito Chietino e Villa Santa Maria.

“Solo negli ultimi tempi – dichiara Gianluca Coletti, coordinatore del progetto Ortona 2030 – oltre alla definitiva chiusura dell’ex ospedale “G. Bernabeo” e alla sua riconversione a centro per interventi programmati, con un Pronto Soccorso presente solo nella cartellonistica esterna ed interna, sono stati chiusi la riabilitazione intensiva, la diabetologia e l’assistenza protesica. Adesso scopriamo anche che, come deciso dalla Direzione Generale lo scorso 2 aprile, per effettuare la vaccinazione anti Covid19 la maggioranza degli ortonesi sarà costretta ad andare a Francavilla al Mare o a San Vito Chietino, o, addirittura, a Lanciano, a Guardiagrele e a Casoli, con buona pace di tutti quei politici locali che anche sulla sanità hanno promesso di tutto e di più per prendere qualche voto, ma, una volta diventati amministratori della Città, consiglieri regionali o deputati, non hanno fatto più niente a difesa della comunità ortonese”.

“Addirittura già in queste ore – continua Gianluca Coletti – gli ortonesi che prenotano sulla piattaforma regionale per scegliere la data e l’orario per l’appuntamento vengono inviati a Lanciano. È evidente che a dispetto delle tante belle parole che da anni certa cattiva politica di destra e di sinistra spende per la sanità ortonese e per il glorioso ex Ospedale “G. Bernabeo”, la realtà dei fatti, giorno dopo giorno, svela la reale considerazione di cui ormai la nostra Città gode in ambito regionale e provinciale”.

“La grave riduzione dei servizi sanitari alla comunità ortonese degli ultimi anni – conclude Gianluca Coletti – fotografa perfettamente la graduale e inesorabile perdita di importanza della nostra Città nel comprensorio, a causa della sempre maggiore scarsa autorevolezza della rappresentanza politica ortonese”.

 

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