Poesia, musica e danza nel Castello Aragonese
Turismo, Cultura, Giovani e Sport 2 settembre 2020Il crepuscolo nella quotidianità naturale volge alla conclusione dell’attività giornaliera permettendo, ad animi ed occhi attenti e profondi, alla riflessione aulente della pura intellettualità umana. Nel corso del tempo fiori di artisti, poeti e intellettuali in genere, si sono cimentati ed ispirati e, continueranno a cimentarsi e ispirarsi, durante il riverbero delle ore cromatiche e magiche del crepuscolo.
Il FAI – Delegazione di Chieti gruppo di Ortona e il Club per l’UNESCO di Chieti, sempre nell’ottica della sponsorizzazione e tutela del territorio hanno organizzato, nella serata dell’ultimo giovedì di agosto, l’evento L’ora che volge al desio sullo sfondo del Castello Aragonese di Ortona, quale simbolo della città.
Il referente FAI di Ortona Diana Gallucci e il Sindaco Leo Castiglione, nell’avvio dell’iniziativa, puntualizzandone gli aspetti salienti hanno messo in evidenza sia l’ottica della sponsorizzazione e del rinvigorimento patrimoniale del Castello Aragonese, quale simbolo della città e sia la presentazione di un’altra importante iniziativa FAI – Vota i luoghi del cuore atta all’avvio d’iniziative per recuperare e tutelare la chiesa seicentesca della Santissima Trinità situata in prossimità dell’ingresso del Cimitero di Ortona.
Il Castello Aragonese nel crepuscolo con L’Ora che volge al desio si è arricchito di ulteriore fascino per via dei colori cromatici del sole impreziositi dall’attività spettacolare degli artisti che hanno cristallizzato ed interpretato artisticamente la maestosità della sera.
Le ore del crepuscolo, sospese e ben diluite nella tonalità del color cobalto, di un mare sconfinato nell’infinito cielo, sono state immortalate in modo indelebili alla coscienza dei presenti con musica, poesia e danza.
I talenti di Virginia Galliani con il violino, Flavio Zuccarini con la chitarra classica, Emanuela Di Maggio con la danza, Giulia Di Nicola e Pierluigi Di Clemente con la recita hanno convalidato in modo suggestivo ed indelebile le ore del crepuscolo con poeti ed intellettuali di ogni tempo.
L’apertura dell’iniziativa è stata suggellata con gli attori, Pierluigi Di Clemente e Giulia Di Nicola dapprima, con alcune citazioni e riferimenti dell’immancabile Padre della Lingua italiana per poi passare ad alcuni passi del poeta Pablo Neruda. La recita dei tratti poetici è stata intervallata sapientemente, con le musiche e le danze di Nicolò Paganini, Astor Piazzola e Heitor Villa-Lobos. Infine, l’evento è stato chiuso magicamente con i poeti che hanno sognato sul mare, come ad esempio l’abruzzese Alfredo Luciani e, sulla sera come Giovanni Pascoli, Giacomo Leopardi e Giuseppe Ungaretti.
L’evento L’Ora che volge al desio, richiamando l’attenzione di una nutrita platea pone in evidenza di come la cultura depone a sé, da sempre, la capacità di saper legare orizzonti diversi tra le varie epoche storiche con capacità attrattiva nel far avvicinare e superare confini che potrebbero dividere l’umanità nella sua varietà e multiformità.
Laura Florani