Servizi sociali, culturali ed educativi: incompetenza, inefficienza e presunzione dell’Amministrazione Comunale di Ortona
Qualità sociale 19 gennaio 2018Il prossimo 1 febbraio, alle ore 18:00, presso l’Auditorium della Sala Eden ad Ortona, si terrà un incontro pubblico con la cittadinanza per illustrare il nuovo Piano Sociale Distrettuale dell’ADS n. 10 Ortonese e le sue criticità.
Solitamente quando si raggiungono dei traguardi, prima di attribuirsi meriti, che magari non si hanno, è buona regola ringraziare innanzitutto chi ha contribuito al loro raggiungimento.
Che presunzione da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ortona affermare che il nuovo piano sociale ortonese è stato approvato grazie all’attuale Amministrazione!
Il gruppo di piano, che ha elaborato tutta la programmazione, era costituito da persone di tutto rispetto come il delegato del Prefetto di Chieti dott. Luciano Conti, il Presidente della Provincia di Chieti dott. Mario Pupillo, il dirigente dei servizi sociali del Comune di Ortona dott. Domenico Galanti, i componenti dell’Ufficio di Piano dott.ssa Paola Paolini, dott. Tito Vezio Viola, dott.ssa Dasantila Hoxha, dott.ssa Antonietta Marchesani, dott.ssa Miriam Pennatini, dott.ssa Paola Mantini, dott.ssa Maria Irene Sulpizio, ing. Mario Nanni, la rappresentante del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Chieti avv. Maria Gabriella Iovino, la delegata del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Chieti prof.ssa Diana Gallucci, la delegata del Direttore Generale della ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti dott.ssa Sandra Ferretti, la delegata del Distretto Sanitario di Ortona dott.ssa Franca De Nicola, il sindaco di Giuliano Teatino Nicola Andreacola in rappresentanza della Conferenza dei Sindaci, la presidente dell’ANFFAS Ortona Nadia La Torre in rappresentanza delle associazioni di volontariato, la delegata del Centro di Giustizia Minorile USSM dott.ssa Giuseppina Polsoni e l’allora Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ortona Francesca Licenziato. Figure professionali che con umiltà, competenza ed esperienza hanno rispettato quanto previsto dal piano sociale regionale, hanno condiviso le idee dei vari enti e delle associazioni, hanno inserito progetti innovativi e hanno recepito le proposte dei Sindaci nelle varie conferenze dell’Ambito Distrettuale Sociale, come risulta dai verbali pubblici, che ogni cittadino può visionare.
“Premesso che le polemiche sterili e pretestuose non ci appartengono, vogliamo solo informare correttamente la cittadinanza – dichiarano Francesca Licenziato e Gianluca Coletti di Ortona Popolare, che hanno aderito al movimento Liberi e Uguali di Pietro Grasso – Chiariamo subito che la stesura del piano sociale 2016/18, approvato dalla Regione Abruzzo nello scorso mese di dicembre, è stata completata a giugno 2017, prima dell’insediamento dell’attuale Amministrazione. L’Amministrazione Castiglione, purtroppo, non ha prestato la giusta attenzione ai tanti progetti di qualità, inseriti nel piano sociale 2016/18, che abbiamo attivato negli anni scorsi. Ci riferiamo, ad esempio, ai progetti Home Care Premium, P.I.P.P.I. (Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), al Servizio di intermediazione lavorativa del portale ANPAL, al Centro Diurno Anziani, alla Consulta del Volontariato, al Caffè Alzheimer, al Centro Antiviolenza, al progetto «Cittadini Insieme», ai progetti europei MINT, Help Care e APT, con la prosecuzione nel progetto Giovani verso Europa 2020, al polo per l’infanzia 0/6 e ai servizi educativi per l’infanzia e i minori. Proprio il progetto 0/6, sperimentato nella nostra Città sin dal 2012, inserito nel 2015 nella normativa nazionale e ripreso poi nel piano sociale regionale, ha ricevuto apprezzamenti anche dall’Assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco, che ha sempre riconosciuto l’importanza di un progetto unico in Abruzzo, con un comitato tecnico-scientifico di elevato spessore a cui partecipano anche i genitori e che ha ricevuto attestati di merito in varie città italiane. Grazie al progetto 0/6 il Comune di Ortona negli anni scorsi ha potuto partecipare a bandi regionali e ricevere finanziamenti che hanno contribuito a migliorare i servizi educativi alla comunità ortonese. Non smetteremo mai di ringraziare i docenti, i genitori, i dirigenti scolastici e le figure di riferimento del Comune e dell’Università di Chieti, che hanno contribuito in modo determinante al successo di un progetto unico nel suo genere a livello nazionale”.
“L’attuale Amministrazione, invece – continuano Francesca Licenziato e Gianluca Coletti – non ha nemmeno rispettato ciò che prevede il piano sociale regionale. In particolare, con l’incomprensibile scelta di gestione dei servizi mediante l’appalto ai privati, non ha rispettato il Codice del Terzo Settore per quanto riguarda la co-progettazione con le associazioni di volontariato, compromettendo anche il futuro lavorativo degli operatori co.co.co. Inoltre, come già denunciato nei mesi scorsi, sono stati dimezzati i fondi per servizi importanti alle scuole, come l’orientamento scolastico, gli sportelli psico-pedagogici, i laboratori per la prevenzione del disagio e della devianza dei giovani, utilizzando le risorse finanziarie per progetti molto discutibili che terremo sotto stretta osservazione. Infine, l’Amministrazione Comunale non ha nemmeno espletato in tempo utile la gara per l’appalto pubblico che aveva previsto e ad oggi non ha attivato servizi importanti per la comunità”.
“Queste sono gravi inefficienze frutto dell’approssimazione e dell’incompetenza dell’attuale Amministrazione Comunale – concludono Francesca Licenziato e Gianluca Coletti – I cittadini ortonesi hanno bisogno di amministratori capaci, pronti ad affrontare tutte le questioni che si pongono di fronte a chiunque voglia impegnarsi nelle istituzioni. Ribadiamo ancora una volta che amministratori non all’altezza del compito non possono occuparsi di questioni così complesse e delicate come le politiche sociali e i servizi educativi e culturali. Per questo sarebbe semplicemente logico e dignitoso che chi ha creato questa situazione rimettesse il proprio incarico. Come sempre siamo a disposizione per qualsiasi confronto pubblico su questo e su qualsiasi altro argomento che riguarda gli interessi della comunità ortonese”.
Il prossimo 1 febbraio, alle ore 18:00, presso l’Auditorium della Sala Eden ad Ortona, si terrà un incontro pubblico con la cittadinanza proprio per illustrare il nuovo Piano Sociale Distrettuale dell’ADS n. 10 Ortonese e le sue criticità.