“La satira è una lezione, la parodia un gioco” diceva Vladimir Nabokov. E’ il caso di dire che lo spettacolo la Divina… Avventura, evento organizzato nell’ambito del progetto “Il corpo racconta” dell’Ente d’Ambito Sociale ortonese, tenutosi il 18 Maggio scorso presso il Teatro F.P.Tosti, con la regia, l’adattamento e l’allestimento scenico dell’esperta Cristiana Accardi, voce fuori campo di Armando Menduno, che ha recitato i versi della Divina Commedia, e la partecipazione degli alunni di tutte le quinte dell’istituto Comprensivo 1 – San Giuseppe, Fonte Grande, Villa Grande e Caldari, ha assolto ad entrambi i compiti.

In quanto satira, come recita l’etimologia del termine, è stato un esempio di una rappresentazione teatrale nata dalla contaminazione di diverse manifestazioni: recitazione, danza, canto e ballo; in quanto parodia ci racconta la Commedia del mondo dantesco in cui i personaggi si muovono, si incontrano esibendosi in battibecchi spassosi, rivelazioni inedite, imponendo la propria voce in scherzosa contraddizione con quella che diede Dante, che con la potenza della sua scrittura li ha immortalati. La regista Cristiana Accardi, invece li ha vestiti di panni dentro ai quali dichiarano di non sentirsi del tutto a proprio agio. La stessa Beatrice rivendica per sé meglio il ruolo di donna che non di santa!

La Divina…Avventura, spettacolo teatrale basato sul poema di Dante Alighieri, ha raccontato il viaggio del sommo poeta tra Inferno, Purgatorio e Paradiso alla ricerca dell’amore e della felicità. Un susseguirsi di incontri con personaggi straordinari, dai dannati ai beati più famosi della storia entrati nell’immaginario collettivo, in una suggestiva cornice di disegni realizzati in tempo reale dal Maestro Franco Sciusco e con le coreografie di Daniela Colaluce, tecnico della ASD Armony di Ortona.

Il laboratorio teatrale, proposto dall’EAS 28 “ortonese” all’Istituto Comprensivo n. 1, ha presentato una scanzonata rilettura del poema di Dante in chiave giocosa che narra, dietro un’amara ironia, anche la condizione della precaria quotidianità legata al futuro personale lavorativo di ognuno, ma che nasce anche con la finalità di avvicinare le giovani generazioni al capolavoro massimo della letteratura italiana, facendo loro apprezzare l’aspetto più spontaneo e umano grazie anche all’utilizzo di un linguaggio fresco, vivace e variopinto. Il testo è stato rielaborato e adattato dalla stessa regista Cristiana Accardi con la semplicità delle parole ovvero quelle degli alunni delle classi quinte.

“Già da diversi anni – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Francesca Licenziato – l’Istituto Comprensivo n. 1 ha sperimentato la rivisitazione dei classici per favorirne la conoscenza da parte dei ragazzi attraverso le attività aggregative del progetto “Il corpo racconta”, coordinate dalle professionalità dell’Ente d’Ambito Sociale Ortonese n. 28. L’Amministrazione Comunale prosegue il proprio impegno a favore dei ragazzi per assicurare nel migliore dei modi la loro formazione e la massima integrazione di tutti gli alunni”.