Una stagione prestigiosa

Una stagione prestigiosa

Turismo, Cultura, Giovani e Sport

Conferme dalla direzione artistica ed organizzativa del Teatro del Krak

Una stagione di prosa di grande successo è quella iniziata domenica 14 dicembre al Teatro Tosti di Ortona grazie a un cartellone di dieci spettacoli di assoluto valore, sulla scia del rinnovamento intrapreso dalla nuova direzione artistica e organizzativa del Teatro del Krak. Un avvio prestigioso, dunque, che ha offerto l’occasione di vedere dal vivo la straordinaria Lina Sastri, accompagnata da otto eccellenti musicisti che con la parola, la musica e la danza ha raccontato in maniera unica Napoli. I dati positivi sono evidenti: il numero degli abbonati ha superato le 200 unità, un numero record per il teatro ortonese. Il primo appuntamento con l’attrice partenopea ha fatto segnare il “sold out” ed un entusiastico apprezzamento del pubblico.

Le ragioni di questo successo, ci spiega il regista Antonio Tucci che ha curato le scelte artistiche della Stagione, “si devono a una proposta di spettacoli che coniuga i grandi nomi del teatro italiano costituito dalla Grande Scena, e le opere teatrali più interessanti e innovative del teatro contemporaneo rappresentate da Respiri di Scena. E’ stata anche seguita una politica dei prezzi assolutamente favorevole nei confronti dello spettatore. Infatti i costi degli abbonamenti e dei biglietti sono stati abbassati fino al 50% rispetto agli anni precedenti, e sono state operate riduzioni per i giovani fino a 26 anni e gli spettatori oltre i 65 anni. Un riscontro positivo ha avuto la possibilità di diversificazione degli abbonamenti (suddivisi per la Grande Scena e i Respiri di Scena) ma anche il carnet cumulativo per entrambi è stato molto apprezzato dagli spettatori che così sono stati incoraggiati a seguire i due diversi percorsi scenici”. Una scelta sicuramente inconsueta è stata quella di non inserire, nella programmazione della Stagione, gli spettacoli del Teatro del Krak. Una prassi rara in Italia, dove quasi sempre i direttori artistici collocano i propri lavori nei cartelloni. “Ma è una scelta che ha una sua chiara motivazione”, ci spiega Antonio Tucci, “perché il fine di una Stagione di Prosa non è quello di promuovere le opere di chi la dirige. Noi puntiamo a dare un significato alla presenza di un Teatro nella Città, a garantire la più ampia circolazione dello spettacolo dal vivo nelle sue diverse espressioni, e a favorire il suo radicamento, nella prospettiva di formare un nuovo pubblico competente, accorto e sensibile. Una scelta, peraltro, coerente con il “Decreto Valore” previsto Mibac che da’ nuovi indirizzi e regolamenti alla gestione dei Teatri italiani. La Stagione di Prosa, dunque, mira ad alimentare la funzione culturale e sociale del rinnovato Teatro Tosti: un teatro storico, con uno spazio scenico adeguato, che può ospitare fino a trecentosessanta spettatori. Si tratta, in sostanza, di favorire e valorizzare i vivi interessi teatrali che una città come Ortona e il suo territorio hanno in più occasione testimoniato. Viviamo” -conclude Tucci-”in un periodo di forte crisi per il sostegno alla cultura in generale e ai linguaggi espressivi in particolare, nel quale bisogna quotidianamente inventare tutto. Ci sono pochi e veri teatri e le amministrazioni locali -dal canto loro- sono ancora deboli sul fronte della domanda e dell’offerta. La Stagione di Prosa in corso può rendere il Teatro Tosti un luogo fisico e mentale in cui i diversi saperi teatrali possono entrare in un libero confronto, al di fuori di una pura logica distributiva. Il Teatro, quindi, come luogo delle idee, della partecipazione e della conoscenza. Un luogo di progettualità, e cantiere di natura artistica per la promozione del teatro, con la partecipazione di attori e registi che con la loro presenza possono sintetizzare e riassumere un percorso artistico rilevante nella cultura italiana”.

Quello con Lina Sastri non sarà l’unico appuntamento di valore nel cartellone della Stagione di Prosa 2014/2015, che si divide in due proposte: La Grande Scena con cinque spettacoli dei nomi più prestigiosi del palcoscenico nazionale e la nona edizione di Respiri di Scena con cinque proposte delle realtà più rilevanti del nuovo teatro italiano. A completare, vi saranno incontri di approfondimento che coniugano tematiche legate al mondo della scena con contenuti culturali e sociali. Il programma della Grande Scena continua l’8 gennaio con Gabriele Lavia che presenterà un suo personale Leopardi. Massimo Lopez sarà protagonista al Tosti il 18 gennaio con Sing and swing affiancato dalla Jazz Company. Il 10 febbraio un grande attore che incarna la grande tradizione del teatro partenopeo come Luca De Filippo sarà in scena con Sogno di una notte di mezza sbornia. A concludere il 10 marzo, Carlo Cecchi con La dodicesima notte di Shakespeare. Gli appuntamenti del teatro contemporaneo saranno aperti il 20 febbraio da Danio Manfredini, uno dei maestri della nuovo teatro italiano, con Vocazione. Il 24 febbraio sarà il turno di Carrozzeria Orfeo con il pluripremiato Thanks for Vasellina. Il 5 marzo Antonella Questa toccherà tematiche legate al mondo femminile con Stasera mentre il 18 marzo Eugenio Allegri, uno dei migliori interpreti della nuova scena teatrale italiana, proporrà Berlinguer. I pensieri lunghi. Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari chiuderanno le proposte del contemporaneo con un’intenso e divertente, In fondo agli occhi con la regia di Cesar Brie. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15 ad eccezione degli appuntamenti del 14 dicembre e del 18 gennaio, fissati in orario pomeridiano alle 18.00. I biglietti saranno acquistabili due giorni prima ogni appuntamento dalle ore 18.00 alle ore 20.00. Info 328.3882878.

 

 

 

 

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