Vicenda PRG/accertamenti ICI: definitivamente riconosciuta la correttezza dell’operato del Comune anche dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale
Politica e Istituzioni 1 marzo 2015La Commissione Tributaria Regionale di L’Aquila – sez. staccata di Pescara ha iniziato a pronunciarsi nei ricorsi di appello relativi alla vicenda degli accertamenti ICI 2008 – 2010. Il 18 dicembre scorso sono state depositate, infatti, le prime sentenze con le quali la Commissione Tributaria Regionale ha respinto gli appelli avverso le sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Chieti, emesse nei mesi scorsi, che avevano riconosciuto la correttezza dell’operato del Comune di Ortona in merito alla vicenda degli accertamenti ICI per gli anni 2008 – 2009 relativi ai terreni divenuti
edificabili con l’adozione del nuovo PRG. Le parti, inoltre, sono state condannate a rimborsare al Comune 2.000 euro di spese legali, oltre accessori di legge.
La Commissione Tributaria Regionale ha confermato che la destinazione urbanistica dei terreni non viene travolta dall’annullamento da parte del TAR Abruzzo del PRG approvato dal Comune di Ortona nel marzo 2012, in quanto rimane quella attribuita loro dal Comune nel PRG adottato nel dicembre 2007, rimasto pienamente in vigore. In sostanza, la circostanza che i terreni sono inseriti come edificabili nel PRG adottato dal Comune di Ortona nel 2007 è sufficiente ai fini dell’ICI perché essi assumano destinazione edificatoria, al di là del perfezionamento e del completamento degli strumenti urbanistici.
La Commissione Tributaria Regionale ha evidenziato, in particolare, che le sentenze del TAR Pescara hanno annullato il PRG del Comune perché l’atto di approvazione dello steso non era stato preceduto dal sub procedimento di valutazione ambientale strategica (VAS) e dagli studi di micro zonizzazione sismica, lasciando pienamente valido il piano adottato.
“Le sentenze – dichiarano il Segretario PD Alessandro Scarlatto, il capogruppo PD Tommaso Coletti e il capogruppo UDC Domenico De Iure – non devono essere oggetto di strumentalizzazione politica. Se sono definitive vanno eseguite e basta. Nel caso specifico, quanto accaduto in merito alla vicenda degli accertamenti ICI 2008 – 2010 conferma la correttezza dell’operato dei dirigenti e dei funzionari del Comune e la fondatezza del parere espresso il 21 gennaio 2013 dall’avvocato Dario Rapino, ottimo professionista incaricato dall’Amministrazione
Fratino di difendere in giudizio il Comune di Ortona fino allo scorso marzo 2013”.
“È stata acclarata definitivamente – continuano Alessandro Scarlatto, Tommaso Coletti e Domenico De Iure – l’oggettiva responsabilità soprattutto gestionale di coloro che tra il 2007 e il 2012 non hanno saputo fornire agli amministratori di allora le giuste indicazioni, ma al contrario hanno contribuito in modo determinante a far adottare e approvare lo strumento urbanistico, nonché a dare irreversibilmente avvio al procedimento dell’accertamento tributario ai fini ICI con la ormai famosa deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 29 luglio 2011, che ha anche determinato i nuovi valori dei terreni proprio ai fini ICI per gli anni 2008 – 2011”.
“Ci dispiace molto, tuttavia – concludono Alessandro Scarlatto, Tommaso Coletti e Domenico De Iure – dover stigmatizzare alcuni incerti tentativi di qualche attuale amministratore comunale del centrosinistra di utilizzare nuovamente questa vicenda per continuare una sterile campagna denigratoria nei confronti del lavoro svolto da chi in precedenza con impegno, onestà e competenza ha tutelato gli interessi della comunità ortonese con ottimi risultati. Pensiamo, ad esempio, al grave danno patrimoniale che si sarebbe potuto provocare se avessimo dato ascolto alle proposte demagogiche e populiste portate in Consiglio Comunale per annullare gli atti di accertamento ICI che si sono dimostrati essere corretti! Oppure a quale danno potremmo arrecare alla comunità ortonese in termini di ulteriore ritardo e di scelte sbagliate se dovessimo prestare considerazione all’Assessore Luca Menna che nelle scorse settimane, durante una riunione tecnica, poteva risparmiarsi di proporre di azzerare tutto il lavoro svolto finora sul Piano Regolatore Generale! Gli ortonesi stanno perdendo la pazienza e non sono più disposti a sopportare la politica ondivaga e incoerente. Noi tutti abbiamo il dovere di dare il meglio alla nostra comunità e dare sempre il massimo per difendere gli interessi generali della comunità ortonese”.