Vicenda PRG/accertamenti ICI: la Cassazione riconosce ancora una volta la correttezza dell’operato dell’Amministrazione Comunale
Politica e Istituzioni 8 agosto 2019La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n. 18368/19, depositata il 9 luglio scorso, ha nuovamente riconosciuto la correttezza dell’accertamento ICI sulle aree rese edificabili dal PRG adottato nel 2007, approvato dalla Giunta Comunale con l’ormai famosa deliberazione n. 96 del 29 luglio 2011.
La Cassazione ha rigettato il ricorso proposto contro una sentenza della Commissione Tributaria Regionale che aveva riconosciuto la correttezza dell’operato del Comune di Ortona in merito alla vicenda degli accertamenti ICI per gli anni 2008 – 2010 relativi ai terreni divenuti edificabili con l’adozione del nuovo PRG. È stato confermato che la destinazione urbanistica dei terreni non è stata travolta dall’annullamento da parte del TAR Abruzzo del PRG approvato dal Comune di Ortona nel marzo 2012, in quanto il PRG adottato nel dicembre 2007 è rimasto pienamente in vigore.
“Da sempre – dichiara il coordinatore di Ortona Popolare ed ex Assessore al Bilancio e all’Urbanistica del Comune di Ortona, Gianluca Coletti – abbiamo informato correttamente la cittadinanza sulla vicenda del PRG e degli accertamenti ICI/IMU, evitando qualsiasi facile strumentalizzazione politica a nostro favore. Quanto accaduto in merito alla vicenda degli accertamenti ICI 2008 – 2010 conferma la correttezza dell’operato dei dirigenti e dei funzionari del Comune, nonché certifica che la nostra impostazione del procedimento di revisione del PRG, ripresa dall’attuale Amministrazione, è stata corretta”.
“Abbiamo sempre stigmatizzato – continua Gianluca Coletti – alcuni tentativi grossolani e malriusciti, anche di ex amministratori comunali, di utilizzare questa vicenda per continuare una sterile campagna denigratoria nei confronti del nostro lavoro”.
“Siamo certi – conclude Gianluca Coletti – che l’Amministrazione comunale vorrà procedere a controdedurre velocemente le osservazioni al PRG e approvare entro l’anno il nuovo strumento urbanistico, non consentendo nuovamente l’introduzione con le stesse osservazioni di tutti quegli elementi di criticità, come ad esempio un dimensionamento illegittimo, violazioni delle norme urbanistiche nazionali e regionali o il mancato rispetto della gerarchia dei piani sovraordinati, che in passato hanno comportato l’illegittimità dello strumento urbanistico e il conseguente annullamento da parte del Giudice amministrativo. La condivisione del nostro lavoro da parte di persone di buona volontà e di buon senso ha fatto vincere la buona politica nell’interesse della comunità ortonese. Come sempre, siamo a disposizione per qualsiasi confronto pubblico su questo e su qualsiasi altro argomento che riguarda gli interessi della comunità ortonese”.