ZES: occasione da cogliere al volo
Economia locale 18 agosto 2017Il decreto legge n. 91/2017, che prevede una serie di misure a sostegno dello sviluppo del mezzogiorno, è stato convertito in legge dal Parlamento, con qualche piccola modifica, con legge n. 123 del 3 Agosto 2017, pubblicata sulla G.U. n. 188 del 12 Agosto 2017.
Tra le varie misure per le regioni del Sud, tra cui l’Abruzzo, vi è l’istituzione delle ZES (Zone Economiche Speciali).
L’istituzione delle ZES viene fatta dal Governo su proposta delle Regioni interessate, quelle a cui si rivolge il provvedimento, che nell’individuare l’area da perimetrare, comprendente un’area portuale della rete europea dei trasporti via mare, devono allegare un progetto di sviluppo strategico dell’area prescelta.
Nelle aree ZES sono previsti una serie di misure incentivanti, dalla celerità per le autorizzazioni per nuovi insediamenti agli incentivi di natura fiscale allo scopo di favorire la crescita economica e sociale delle aree interessate attraverso nuovi insediamenti produttivi oppure attraverso l’ampliamento di quelli esistenti, con l’intento di creare nuovi posti di lavoro.
Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione (13 ottobre 2017), il Governo, attraverso un DPCM, di concerto con i Ministeri della Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, dell’Economie e Finanze, delle Infrastrutture e Trasporti e dello Sviluppo Economico, provvederà a definire i criteri fondamentali per il riconoscimento delle ZES.
“Ortona, avendo tutti i requisiti previsti dal decreto, compreso il porto che attraverso l’autorità di sistema portuale di Ancona rientra nella rete europea dei trasporti via mare, non può perdere una simile occasione – afferma il Sen. Tommaso Coletti, componente del Comitato di Gestione dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale con sede ad Ancona – tenuto conto che il territorio di riferimento del nostro scalo dal 2001, dopo la decisione dell’ENI di smantellare la sede di contrada S. Elena, ha vissuto una fase di grave crisi con la perdita di oltre mille posti di lavoro”.
“Bisogna agire subito – conclude Tommaso Coletti – La Regione sicuramente provvederà ad elaborare una proposta al Governo nazionale per l’istituzione di una o più ZES attraverso la predisposizione di piani strategici di sviluppo delle aree interessate. È necessario che l’Amministrazione Comunale faccia la propria parte, unitamente a tutte le forze politiche locali, di maggioranza e di minoranza, per salvaguardare gli interessi della comunità ortonese. Bisogna essere uniti nell’utilizzare uno strumento previsto da una legge dello Stato che può creare occasioni di crescita e di sviluppo per il nostro territorio e dare così ai giovani l’opportunità di trovare lavoro dove sono nati e cresciuti”.